Spalletti vuole rivitalizzare Koopmeiners a ogni costo. Anche perché costa
"Io gli voglio un po' di bene". Luciano Spalletti sta cercando in ogni modo di recuperare Teun Koopmeiners. Dopo un anno in cui è finito in una spirale davvero negativa, dovuta alle aspettative e dai milioni spesi per lui, ecco che l'allenatore sta cercando di coccolarlo e di coprirlo, come se fosse davvero un asset determinante per il club. Lo è, perché in estate sarà ancora a 33 milioni di costo storico e dare le colpe - e toglierlo dal campo - significa bruciare un investimento troppo importante. E poi lo stesso olandese è in grado di coprire quasi tutti i ruoli e lo ha fatto nel corso della sua carriera, eccezion fatta per l'esterno dove, forse, ha una velocità di crociera troppo bassa.
Quello contro il Napoli sarà un test fondamentale. Perché dopo i segnali positivi delle ultime partite significherebbe averlo recuperato una volta per tutte, magari potere azzardare una difesa a 4 e con lui come nuovo regista, pietra angolare del centrocampo come lo voleva Thiago Motta nel corso della scorsa stagione, senza mai poterlo apprezzare al massimo del suo splendore.
Queste le altre parole di Spalletti su Koop. "Un calciatore elegante, geniale, estroso, che sa fare più cose, ha personalità. Mi aspetto che una volta visto quello che fa in campo ci sia sempre lo step successivo perchè deve essere così. Il campo è talmente grande che ti permette di trovare sempre cose buone a chi ti vuole".






