
Il retroscena di Balotelli: "In teoria dovevo andare alla Juve, ma firmai col Milan"
“Dovevo andare alla Juventus, in teoria, ma alla fine ho firmato con il Milan”. Mario Balotelli chiude con un retroscena di mercato il Festival dello Sport di Trento. L’ex attaccante di Inter e Manchester City ha raccontato, dal palco dell’evento organizzato da La Gazzetta dello Sport, i suoi inizi: “Ho cominciato a giocare a calcio a 3 anni, a 15 anni ho fatto un mese a Barcellona: volevo provare ad andare all’estero, i miei fratelli avevano trovato un contatto. Il Lumezzane però chiedeva tanti soldi: il Barça aveva un ottimo settore giovanile e non voleva spendere troppo per un giovane”.
Nel corso del suo intervento, SuperMario ha ricordato il triplete vinto con l’Inter: “Ti rimane dentro, sono esperienze che vorresti ripetere ogni giorno: un sogno. Però secondo me è l’Inghilterra ad avermi formato di più”.
Un’esperienza, quella in Premier League con il Manchester City, di alti e bassi: “Ero lontano da casa, da solo. La maglietta Why always me la realizzai il giorno prima con un magazziniere. Era un periodo un po’ così, ero al centro dei problemi ed è stato uno sfogo simpatico. La Nazionale? Quando ci andavo ero fiero di rappresentare l’Italia, oggi non vedo più quella fame di indossare la maglia del tuo Paese”.
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