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La vigilia di Juve-Milan tra ritorni, parolacce, battute e ultimi dubbi di formazioneTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:53I fatti del giorno
di Giacomo Iacobellis

La vigilia di Juve-Milan tra ritorni, parolacce, battute e ultimi dubbi di formazione

Prima Massimiliano Allegri, poi Igor Tudor. Questo sabato ha registrato come di consueto le due conferenze della vigilia, e non certo di un match qualsiasi. Domenica alle ore 20.45 la Juventus ospiterà infatti per il sesto turno il Milan del grande ex Allegri, un tema che ha fatto ovviamente da protagonista in sala stampa. "È una bella partita. Per noi è importante fare un altro passo in avanti contro una squadra che si giocherà lo scudetto fino alla fine. Dovremo essere bravi. Ho vissuto la settimana normalmente, cercando di preparare al meglio la partita. Quello che conta realmente è la gara, poi è inutile ripetere sempre le stesse cose perché altrimenti si diventa anche patetici. Ho passato otto anni alla Juve, adesso sono cinque al Milan e speriamo di arrivare a otto anche qui. Domani ci sono tre punti in palio contro una squadra che non ha mai perso, con grandi giocatori e un ottimo allenatore. Non è una rivincita", ha dichiarato il tecnico rossonero. Che ha confermato il recupero di Tomori e parlato apertamente di un Leao in crescita. La risposta di Igor Tudor "Che gara sarà non lo so, perché non ho la sfera di cristallo. Giochiamo contro una squadra di primissimo livello. Il Milan ha un grande allenatore, grandi giocatori, è in un momento buono. Giochiamo in casa nostra e dobbiamo fare una bella gara", ha commentato il tecnico della Juve. Inevitabile, una battuta sul suo connazionale Modric: "Ho giocato anche in Nazionale con Modric. Lui ha fatto la storia del nostro popolo, uno come lui non nascerà più. Nessuno si avvicina a lui, è il doppio di chiunque. Questa cosa qua è un'altra cosa: a quarant'anni gioca a questi livelli, io non ho mai visto questo. Sono orgoglioso di Luka, ma speriamo che domani faccia caga*e (ride ndr)", le parole di Igor Tudor. Le probabili formazioni La Juventus per il match contro il Milan, dovrà verificare le condizioni di Bremer e Thuram. Igor Tudor, in ogni caso, non cambierà sistema di gioco e confermerà il 3-4-2-1: in porta tornerà Di Gregorio. In difesa Gatti e Kelly sono certi del posto e con loro non dovrebbe esserci Bremer, non al meglio, con Kalulu al suo posto. A centrocampo sulla destra agirà Joao, in mezzo spazio a Locatelli e al suo fianco ci sarà uno fra Koopmeiners e Thuram, mentre a sinistra toccherà ancora a Cambiaso. Sulla trequarti, invece, rientrerà dal primo minuto Conceicao che avrà al suo fianco Yildiz. In attacco resta il solito dubbio a tre tra Vlahovic, David e Openda ma DV9 sembra favorito sulla concorrenza. Sul fronte opposto, Allegri confermerà la stessa formazione che ha battuto Antonio Conte, eccezion fatta per l’assenza forzata di Pervis Estupinan per squalifica. Davanti a capitan Maignan, spazio per la prima volta dall’inizio a Koni De Winter, il quale si sistemerà in difesa al posto di Tomori che è recuperato, ma va in panchina, assieme a Matteo Gabbia e a Strahinja Pavlovic. Al posto dell’ecuadoregno spazio a sinistra al 2005 Davide Bartesaghi, mentre a destra è inamovibile Alexis Saelemaekers. Inamovibile anche il trio di centrocampo: Youssouf Fofana, Luka Modric e l’altro grande ex Adrien Rabiot. Davanti, nonostante un Leao in miglioramento continuo dal punto di vista della condizione, fiducia ancora a Santiago Gimenez, supportato da Christian Pulisic. Pronto a gara in corso anche Christopher Nkunku.