Laurent Blanc, iconico baciatore della pelata di Barthez. Campione del Mondo e d'Europa
Del Laurent Blanc calciatore non si ricorda una particolare giocata. Certo, ci sarebbe il gol al Paraguay agli ottavi di Francia 1998, battendo un Chilavert che era in condizione straordinaria. Colpo di testa prodromico alla vittoria del Mondiale, battendo l'Italia di Cesare Maldini ai rigori, poi la doppietta di Thuram ad eliminare la sorpresa Croazia. Infine la doppietta di Zidane in finale, più il gol finale di Petit. Chapeau.
Laurent Blanc viene ricordato per il bacio alla pelata di Fabien Barthez. “È una storia molto personale. Abbiamo iniziato a farlo per scherzo, ma abbiamo visto che il pubblico si aspettava quel momento prima di ogni partita e da allora è rimasto un rito. Non abbiamo mai pensato che sarebbe diventato così iconico. Per noi non era un gesto che aveva a che fare con il calcio, era un gesto di amicizia“.
Diverse stagioni al Montpellier, prima di approdare per una sola stagione al Napoli. Il ritorno in Francia fra Nimes e Saint Etienne, la storica Ligue 1 vinta con l'Auxerre, poi il Barcellona, l'Inter voluto fortemente da Marcello Lippi, infine il Manchester United. Un Mondiale e un Europeo conquistato, più tantissimi vessilli da tecnico soprattutto al Paris Saint Germain. Oggi Laurent Blanc compie 60 anni.
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