Un regista e un esterno per Spalletti: cosa serve alla Juventus nel mercato di gennaio
La Juventus ha vissuto mesi di stravolgimenti tecnico-tattici e anche dirigenziali e adesso spera di aver trovato il giusto assetto, con anche l'ingresso in società di un nuovo direttore sportivo (Ottolini, ex rientrato in bianconero dopo l'esperienza al Genoa), sotto la guida del nuovo tecnico Luciano Spalletti, i cui concetti stanno iniziando a far presa sul gruppo e a tradursi in risultati e vittorie.
Sono due le priorità evidenti da colmare sul mercato di gennaio per la Juventus. Una prima impellenza riguarda il centrocampo e nello specifico l'ingresso di un organizzatore di gioco. Serve un profilo che sia più regista nell'interpretazione del ruolo rispetto a capitan Locatelli, che si è spesso distinto per capacità di interdizione e lavoro in fase di non possesso, pur evidenziando qualche limite in costruzione. Neanche Thuram ha certe caratteristiche di organizzazione e impostazione, forse la più grave mancanza nella rosa della Vecchia Signora.
Con Joao Mario scomparso dai radar e in uscita dalla rosa della Juventus, un altro obiettivo sensibile per la dirigenza bianconera riguarda l'innesto di un esterno che possa essere inserito sulla fascia destra e dia maggiori alternative, rispetto a un assetto che attualmente per quel ruolo vede coinvolti l'adattato McKennie, un altro chiamato a un ruolo non suo come Kalulu, o tutt'al più Cambiaso cambiato di fascia. E poi occhio alle ultime voci su possibili scambi con il Milan per cedere Gatti ai rossoneri: i nomi coinvolti sono Koni De Winter e Samuele Ricci.
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