Juve, per Allegri Cuadrado sempre decisivo. L’addio del colombiano non è più certo

Dall’Hellas Verona alla Lazio passando per la semifinale di Coppa Italia con l’Inter: è cominciato l’impegnativo aprile della Juventus pronta a rituffarsi nella rincorsa Champions in campionato dopo la parentesi di coppa. Dovrà essere bravo a raffreddare gli animi Massimiliano Allegri per evitare alla sua squadra di sprecare energie mentali ulteriori, a partire da Juan Cuadrado protagonista di una serata altalenante dal punto di vista emozionale.

La serata rocambolesca di Cuadrado contro l’Inter.
È successo di tutto nella serata della semifinale d’andata di Coppa Italia contro l’Inter, andata in scena tra le mura dell’Allianz Stadium, per Juan Cuadrado. Tutto è cominciato a pochi minuti dal fischio d’inizio con la targa delle 300 presenze in maglia bianconera (raggiunte sabato scorso contro l’Hellas Verona) consegnatagli dall’amministratore delegato Maurizio Scanavino; poi il via alla contesa con il minuto 83 che lo vede protagonista della rete del vantaggio di Madama (seconda stagionale, la prima nel derby della Mole) contro quella che, da quando è a Torino, è la sua vittima preferita e, infine, il parapiglia finale con Lukaku prima e Handanovic poi che lo porterà, dopo il cartellino rosso ricevuto, a saltare la gara di ritorno e l’eventuale finale della competizione.

E il futuro? Dalle parole di Allegri a un finale meno scontato.

“Ha fatto un gol straordinario, è sempre decisivo”, ha commentato Massimiliano Allegri nell’immediato postgara. Un calciatore sempre decisivo che è tra i più in bilico per una conferma nella prossima stagione di tutta la rosa della Juventus. Sulla testa del colombiano infatti, nella Torino bianconera dal 2015, pende un contratto in scadenza fra poco meno di tre mesi e una situazione decisamente tutta da decidere. Ha ragione Allegri nel sottolineare che “del futuro in questo momento è difficile e non serve parlarne” perché alla Continassa le discussioni sui giocatori in scadenza ripartiranno negli ultimi giorni di aprile quando sarà nettamente più chiaro il futuro del club. Ma se fino a qualche settimana fa l’addio sembrava scontato ora il vento attorno all’ex Chelsea, pronto a festeggiare le 35 primavere a maggio, appare leggermente cambiato.