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L'Inter per Frattesi chiede alla Juve Thuram. Tare parla di Maignan: le top news delle 13

L'Inter per Frattesi chiede alla Juve Thuram. Tare parla di Maignan: le top news delle 13TUTTO mercato WEB
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Niccolò Righi
Oggi alle 13:00Serie A
Niccolò Righi

La Lazio ieri al Tardini ha compiuto una vera e propria impresa. Sotto di due uomini, con il Parma tutto proiettato in avanti alla ricerca della rete da tre punti, la squadra biancoceleste ha trovato l'azione vincente dello 0-1 grazie al secondo gol in questo campionato di Tijjani Noslin. Su una palla in verticale di Cataldi apparentemente troppo lunga, il calciatore olandese ha preso il tempo a Valenti e poi ha battuto Corvi. Un gol pesantissimo che riporta la Lazio all'ottavo posto in classifica. "Per me questo anno è molto difficile, sono entrato poche volte e avere minuti è sempre importante", ha dichiarato il calciatore al termine del match. Già, perché Noslin fino a questo momento non è mai partito dal primo minuto. Sempre subentrato a partita in corso, l'attaccante olandese che già aveva timbrato il cartellino contro il Lecce viene sistematicamente inserito da Maurizio Sarri solo nei minuti finali. "È un giocatore che sto conoscendo completamente solo ora, sia per caratteristiche che per situazioni in cui può fare bene. Questa era una delle sue partite, ci sta dando una grossa mano, è cresciuto tantissimo. In certe condizioni lui è un centravanti straordinario, ma in certe situazioni, come la partita del secondo tempo. Magari per come era il primo tempo avrebbe sofferto", ha detto il tecnico biancoceleste che ha quindi difeso la bontà della sua scelta. La decisione di gettarlo nella mischia solo nel finale, col Parma tutto riversato in avanti alla ricerca dell'1-0. Non il massimo per Noslin, che non a caso attraverso il suo entourage nelle scorse settimane aveva cominciato a guardarsi intorno alla ricerca di una nuova opportunità. Una pista concreta portava e potrebbe ancora portare al Torino, dal suo ex allenatore Marco Baroni. Si discute di uno scambio che comprenderebbe anche il centrocampista serbo Ivan Ilic, un doppio prestito senza esborsi economici su cui però lo stesso allenatore della Lazio, già dopo la sfida di Coppa Italia vinta contro il Milan, si era espresso così: "Non penso a una sua cessione, non ne abbiamo parlato. Ho la sensazione che ci può dare una mano e lo sto facendo entrare". Sarri ci aveva visto lungo...

Lilian Thuram aveva sempre immaginato entrambi i figli con addosso la maglia bianconera che fu anche la sua, ma il calcio, si sa, ama deviare dai copioni prestabiliti. Oggi Marcus è un pilastro dell’Inter e non è escluso che, in futuro, possa essere raggiunto a Milano anche dal fratello minore Khephren. Uno scenario che avrebbe del clamoroso, scrive quest'oggi La Gazzetta dello Sport, ma che nasce da dinamiche di mercato tutt’altro che campate in aria, strettamente legate al futuro di Davide Frattesi. Il centrocampista azzurro non è mai riuscito a ritagliarsi un ruolo centrale nei nerazzurri. Gol pesanti e memorabili non sono bastati a garantirgli continuità, e il rischio di perdere spazio (e considerazione anche in ottica Nazionale) è concreto. Il suo malessere cresce e una separazione, a gennaio o più probabilmente in estate, appare sempre meno evitabile. La Juventus osserva con attenzione perché Frattesi è da tempo apprezzato a Torino, soprattutto per caratteristiche di dinamismo ed energia che mancano al centrocampo bianconero. In questo possibile asse Milano-Torino si inserisce Khephren Thuram, individuato dall’Inter come profilo ideale per colmare l’eventuale vuoto lasciato dall’azzurro.

Corsi e ricorsi della Serie A. Undici anni dopo, Massimiliano Allegri torna a sfidare il Sassuolo, di cui è stato allenatore, da tecnico del Milan. Il bilancio del livornese con i neroverdi è positivo: dodici vittorie su diciotto partite. L’unico precedente con il Milan, però, non è certo felice: a gennaio 2014, il 4-3 incassato al Mapei Stadium portò all’esonero di Max, sostituito brevemente da Tassotti e poi da Seedorf. Negli anni successivi, il Sassuolo ha comunque rappresentato qualcosa per le sorti di Allegri. I tifosi della Juve, per esempio, ricordano la partita della svolta nel 2015. Quanto all’amarcord, sarà ancora superiore con Giovanni Carnevali, ad dei neroverdi che ha ricordato i tempi comuni a Pavia, lui direttore generale e Max in campo. Oggi, il Milan corre nuovamente per vincere. E guarda al Sassuolo come avversario, ma anche come potenziale territorio di caccia: nella squadra di Fabio Grosso brilla la stella di Tarik Muharemovic, uno dei tanti gioielli che la Juventus ha avuto un po’ troppa fretta di sacrificare sull’altare del bilancio. Oggi lo seguono in tanti: l’Inter, ma anche il Milan, che pure pare interessato a profili di maggiore esperienza - vi abbiamo raccontato di Axel Disasi, per esempio - e che però avrà quest’occasione di valutare da vicino il centrale bosniaco.

La partita oggi metterà in palio punti pesanti, ma offre anche lo spunto per tornare a parlare di mercato. L’asse Inter-Genoa, del resto, negli ultimi anni è stato particolarmente fertile. Anche nella scorsa estate, ad esempio, i rossoblù hanno accolto in prestito Valentin Carboni, mentre nel 2024 era stato Josep Martinez a percorrere l’autostrada verso Milano. E chissà che la prossima operazione non possa riguardare Brooke Norton-Cuffy, profilo che da tempo è finito sul taccuino dei dirigenti nerazzurri. Un nome che, tra l’altro, si lega direttamente all’attualità: la corsia destra della squadra di Chivu vive una fase di evidente fragilità, con la situazione di Dumfries che continua a destare attenzione per via dei problemi alla caviglia. Nei prossimi giorni sono previsti nuovi controlli per chiarire l’entità dello stop e i tempi di recupero dell’olandese. In un contesto così poco definito, nessuna ipotesi può essere esclusa a priori. Se l’assenza dovesse rivelarsi lunga, l’Inter sarebbe quasi costretta a valutare l’ingresso di un rinforzo. Norton-Cuffy, però, resta soprattutto una candidatura in prospettiva, più coerente con la prossima stagione. Eppure il mercato sa essere imprevedibile: l’esterno inglese - scrive oggi il Corriere dello Sport - piace per fisicità, età e costi ancora accessibili. Diverso il discorso per Marco Palestra, oggi al Cagliari ma di proprietà dell’Atalanta, la cui valutazione ha già raggiunto cifre fuori scala per i parametri di Oaktree. Capitolo a parte merita Carboni. Dopo un avvio incoraggiante, il suo percorso al Genoa ha perso slancio e lo spazio si è progressivamente ridotto. Una situazione che imporrà una riflessione condivisa tra i due club: andare avanti fino a fine stagione o interrompere anticipatamente il prestito per trovargli una destinazione più favorevole.

Igli Tare, direttore sportivo del Milan, è intervenuto ai microfoni di DAZN prima della gara col Sassuolo e ha parlato del rinnovo di Maignan: “Non abbiamo mai parlato di numeri, parlare di Mike è facile perché è un leader e un ragazzo straordinario. Gli piace stare al Milan e al Milan piace se rinnova, ne parleremo però oggi siamo concentrati su questa partita".

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