Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Calcio arabo pigliatutto, quanto durerà? Parlando con Ibra ho scoperto che…

Calcio arabo pigliatutto, quanto durerà? Parlando con Ibra ho scoperto che…TUTTO mercato WEB
mercoledì 28 giugno 2023, 08:45L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Prima CR7 poi tutti gli altri… La Saudi Pro League sta saccheggiando il calcio europeo. Chi credeva che l’operazione Cristiano Ronaldo fosse fine a sé stessa, ha dovuto ricredersi. La lista di campioni che stanno scegliendo i ricchi contratti arabi è in rapida crescita. Ogni giorno c’è un nuovo annuncio e sono sempre “pezzi da novanta”. Impossibile competere con gli ingaggi garantiti dai club arabi anche perché, bisogna essere sinceri, sono esageratamente fuori mercato. In tanti si stanno indignando, chiedendo alla UEFA di intervenire e imbrigliare i potenti arabi dal portafogli gonfio di petroldollari… Penso che sia un po’ ipocrita da parte nostra chiedere di limitare il potere d’azione degli arabi quando, per anni (anni ’90 e primi anni Duemila) eravamo noi a “drogare” il calcio europeo con spese folli per avere i migliori in Serie A. La vera domanda che bisognerebbe porsi è la seguente: quanto durerà lo strapotere arabo sul mercato? Se la Premier League è abilissima ad autofinanziarsi (ricordo che, solo di diritti TV, parliamo di circa quattro miliardi di euro certi ai club), viene da chiedersi se il calcio arabo saprà rientrare di questi investimenti “fuori portata”… Forse, per tanti ricchi uomini d’affari arabi è solo la moda del momento. Potrebbero anche stancarsi, no? Hanno rinunciato a candidarsi per il Mondiale 2030 (secondo Marca), a cosa puntano veramente? Ci sono pareri discostanti in merito. C’è chi pensa che abbiano compreso il potere del gioco del calcio a livello sociale, chi ritiene che abbiano solo tanti soldi da spendere e chi, invece, è convinto che ci sia un piano preciso alla base di tutto, ovvero diventare il Paese di riferimento del calcio mondiale. Indubbiamente sono partiti fortissimo e, ora l’abbiamo capito tutti, i soldi dati a CR7 sono stati ben investiti perché hanno portato altri campioni a fidarsi delle ricche proposte arabe.


Al momento, l’unica opzione è quella di restarsene nel proprio orticello e stare a guardare gli arabi spendere cifre esorbitanti per tanti giocatori (non tutti fortissimi). Ripeto, c’è stato un tempo in cui il calcio italiano si comportava alla stessa maniera, andando a fare razzie di campioni ovunque e con tanta arroganza economica. Esattamente quello che stanno facendo i club arabi in questa sessione di mercato…
Per fortuna c’è Ibra. Ho avuto la fortuna di partecipare ad un evento a Bergamo, in una farmacia NeoApotek, e di fare qualche chiacchiera con Re Zlatan. Beh, che dire, resta il numero uno. Durante la sessione di autografi, tanti tifosi si avvicinavano a lui tremanti, quasi fosse una divinità. Una signora ha cominciato a piangere e ad agitarsi moltissimo. Ibra l’ha tranquillizzata alla sua maniera: “Signora, stia calma. Per fortuna siamo in una farmacia…”. Ah, per chi non avesse letto in giro le risposte che mi ha dato, ha detto che organizzerà la sua partita d’addio al calcio ma ancora non sa quando… Sicuramente ci sarò!

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile