La Lazio ritrova Castellanos ma a gennaio serviranno rinforzi: il sogno è Mikel Oyarzabal
Finalmente una buona notizia per la Lazio: Taty Castellanos è tornato ad allenarsi con il gruppo, insieme a Gila, che ha superato subito il piccolo allarme dei giorni scorsi. L’attaccante argentino rivede il campo dopo un mese e mezzo di calvario per uno stiramento di secondo grado, accusato il 10 ottobre durante la sosta per le nazionali. Ora scalpita e vorrebbe giocare titolare già contro il Milan, desideroso di misurarsi di nuovo in un big match, scrive Il Messaggero. Sarri però resta prudente perché dopo le ricadute patite un anno fa con il Bodo non vuole rischiare, ed è più realistico immaginare Castellanos partire dalla panchina e ritagliarsi minuti a gara in corso. La lesione al retto femorale destro lo ha costretto a saltare sei partite, lasciando scoperta una componente fondamentale del gioco verticale biancoceleste.
Dia, nonostante l’impegno e un gol annullato contro il Lecce, continua a non sbloccarsi e il digiuno dura ormai da otto gare. L’assenza di Taty pesa anche nei numeri: con lui in campo la Lazio viaggia a 1.7 punti di media, senza scende a 1.4; ancora più evidente il crollo realizzativo, da 1.5 gol a 0.8. Sarri ha ribadito che il classico centravanti fisico non è il profilo ideale per il suo calcio, anche se uno con maggior istinto realizzativo farebbe comodo. Il sogno resta Oyarzabal, mentre prima del blocco Covisoc erano stati valutati Raspadori e Pio Esposito.
La situazione economica impone però sacrifici: senza ricavi europei servono circa 30 milioni di plusvalenze entro gennaio per non superare l’81% del costo del lavoro allargato. Per questo si punterà su svincolati (Insigne su tutti), giovani low cost e scambi come Noslin-Ilic o Mandas-Fagioli. Possibili cessioni eccellenti riguardano Guendouzi, Isaksen e lo stesso Castellanos. Tra i profili valutati, dalla Germania emerge anche Fullkrug del West Ham.
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