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Parma, Bologna e Sassuolo decisive per l'Europa. Elliott ha scelto Rangnick, ma a Pioli vanno riconosciuti i meriti di questa fase. Ma non ci devono essere tentennamentiTUTTO mercato WEB
lunedì 13 luglio 2020, 02:31Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Parma, Bologna e Sassuolo decisive per l'Europa. Elliott ha scelto Rangnick, ma a Pioli vanno riconosciuti i meriti di questa fase. Ma non ci devono essere tentennamenti

Sette punti su nove disponibili contro Lazio, Juventus e Napoli. Solamente a leggerlo ha dell’incredibile e il bottino sale a 10 punti su 12 se ci si mette dentro anche la Roma. Il Milan si riscopre animale da grandi partite, ma in condizioni anormali. Perché va detto, in situazioni di normalità, difficilmente i rossoneri avrebbero ottenuto questi risultati. Ma la cosa importante è il presente, i discorsi ipotetici lasciano il tempo che trovano. Il Milan esce rafforzato, almeno nella considerazione, da questo ciclo terribile e si appresta ad affrontare la parte finale del campionato con maggiori consapevolezze, sia positive sia negative. In molti si sono posti la domanda: “Ma con la squadra che va così bene, come si fa a cambiare tutto di nuovo?”. La risposta è poco sentimentale, forse molto cinica: perché serve dare continuità. E Stefano Pioli in primis lo sa che non sarà lui a guidare il Milan negli anni a venire. Perché ci sarà Ralf Rangnick sulla panchina e a coordinare tutto. Con buona pace di Paolo Maldini, che dopo due anni da posizione quadro nell’area sportiva, dovrà accettare il fatto che non sarà più lui – salvo ribaltoni – a decidere chi guiderà la squadra e chi siederà in panchina. Il programma triennale ha un uomo ben preciso che guiderà il carrozzone: Ralf Rangnick. Così ha deciso Gordon Singer insieme ad Ivan Gazidis e così sarà. I risultati attuali sono frutto di condizioni straordinarie, difficilmente ripetibili.

Ma a Stefano Pioli, Paolo Maldini e Ricky Massara va riconosciuto l’onore delle armi. C’è da supportare e sostenere la squadra e chi lavora con e per lei fino alla fine di questo campionato, perché la qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League è a portata di mano e la Roma non è una corazzata che non potrà fare passi falsi. Il Milan deve, però, tornare ad essere lucido e concreto. Ieri sera a Napoli ha retto il colpo, nonostante gli errori dei singoli. Ha tenuto botta, ha portato via un punto che vale oro e che deve essere alimentato contro Parma, Bologna e Sassuolo. Non va depauperato quanto di buono fatto nella fase post lockdown e un merito va a Pioli e al suo staff. Serve recuperare Castillejo il prima possibile e trovare nuove soluzioni per la corsia di destra, visto che Paquetà è impresentabile in quel ruolo.

La settimana che entra potrebbe essere quella dell’incontro tra il Milan e Mino Raiola per il rinnovo di Gigio Donnarumma. Le parti, dopo i contatti diretti e indiretti delle scorse settimane, si dovranno trovare per definire i dettagli. Ci sono tutti i presupposti per far si che le cose vadano in porto senza troppi problemi. E poi c’è il mercato che tiene, inevitabilmente, banco. Lo scambio Rebic-André Silva è da settimane che ne raccontiamo le evoluzioni (30 giugno le prime anticipazioni su MilanNews) così come è necessario arrivare a quagliare per Szoboszlai, prima che ci arrivino altri.