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Roma-Lille 0-1, le pagelle: Dovbyk peggio di Nerone, Giroud in Serie A farebbe ancora il suoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 20:52Serie A
di Giacomo Iacobellis

Roma-Lille 0-1, le pagelle: Dovbyk peggio di Nerone, Giroud in Serie A farebbe ancora il suo

Roma-Lille 0-1: risultato finale LE PAGELLE DELLA ROMA (di Giacomo Iacobellis) Svilar 6,5 - Tiene in piedi la Roma con un intervento strepitoso su Giroud al 54’, una respinta che vale come un gol. Sempre attento nelle uscite e sicuro nei rilanci, si conferma uno dei migliori portieri d'Europa. Senza le sue parate, il match sarebbe stato compromesso molto prima. Celik 6 - Partita di contenimento, senza particolari squilli offensivi. Copre con ordine la fascia e non si fa sorprendere quasi mai, anche se rimane troppo timido quando potrebbe accompagnare l’azione. Ndicka 6 - Alterna buone letture difensive a qualche esitazione sui palloni alti. Regge l’urto fisico degli attaccanti francesi, ma non sempre dà la sensazione di piena sicurezza. Hermoso 5,5 - Serata difficile: soffre la fisicità di Giroud e le accelerazioni di Haraldsson. Qualche chiusura lo salva, ma va spesso in affanno. Gasperini decide di sostituirlo presto (Dal 55’ Mancini 6 - Porta aggressività e attenzione difensiva. Entra con il piglio giusto, senza errori, ma non riesce a dare la svolta al reparto). Wesley 6 - Tra i più positivi. Spinge con continuità sulla destra, crea apprensioni alla difesa francese e al 79’ cerca da solo il gol con un sinistro dei suoi: murato. La personalità non gli manca. El Aynaoui 6 - Corre e prova a incidere con tiri da fuori e inserimenti. Talvolta impreciso in rifinitura, ma resta tra i più propositivi a centrocampo. Cristante 6 - Gestisce la palla senza rischi e tiene la posizione davanti alla difesa. Non commette errori, ma manca di inventiva (Dal 70’ Koné 6 - Aggiunge freschezza e qualche accelerazione, portando energia nella fase finale. Concreto ma senza acuti, eccetto il tentativo da fuori nel finale). Tsimikas 5 - Regala di fatto il gol del vantaggio al Lille con un errore sanguinoso. Prova a riscattarsi con qualche cross, ma la sua gara resta segnata dall’ingenuità iniziale (Dal 46’ Rensch 5,5 - Dà più solidità dietro, chiudendo con attenzione. Non spinge molto, ma appare più affidabile del compagno sostituito). Soulé 5 - È creativo, ma non incisivo. Nel finale avrebbe la grande occasione per pareggiare dal dischetto, ma sulla sua strada trova uno strepitoso Ozer. Pellegrini 5,5 - Non riesce a emergere tra le linee e fatica a trovare spazi. Gara sottotono, tanto che Gasperini lo richiama presto (Dal 56’ El Shaarawy 6 - Porta movimento e prova a creare profondità. Si impegna ma non riesce mai a trovare lo spunto decisivo). Ferguson 5,5 - Lotta tanto e sfiora il pari con un colpo di testa al 57’. Poi però sbaglia un’occasione enorme dinanzi alla porta, che pesa sul giudizio. Generoso ma impreciso (Dal 78’ Dovbyk 4,5 - Ha subito la palla dell'1-1 - doppia e clamorosa - dal dischetto, ma la spreca malamente scrivendo la storia in negativo assieme a Soulé). Gian Piero Gasperini 5,5 - La sua Roma paga subito un errore individuale e deve rincorrere a sorpresa. Il tecnico ex Atalanta cambia più volte l’assetto tattico, inserendo forze fresche e aumentando la pressione ai danni del Lille. La squadra cresce ma resta confusionaria e sprecona, soprattutto dagli undici metri. LE PAGELLE DEL LILLE (di Paolo Lora Lamia) Ozer 8 - Partita romanzesca per il portiere dei transalpini. Ordinaria amministrazione fino al finale, quando centra l'impresa di parare tre rigori consecutivi. Solo l'ultimo a Soulé è regolare, ma basta per tenere il punteggio sullo 0-1. Meunier 6,5 - Quando spinge sulla destra, lo fa con profitto. Il gol di Haraldsson, infatti, nasce un suo recupero dopo un controllo decisamente rivedibile di Tsimikas. Più guardingo dopo l'intervallo, ma sempre con la giusta abnegazione. Mandi 6 - Luci e ombre, in una gara comunque nel complesso positiva. Imperioso a centro area, spicca per il salvataggio sulla linea di porta che nel primo tempo evita il possibile 1-1 di El Aynaoui. Rischia però di rovinare tutto causando un rigore nella ripresa, per sua fortuna fallito da Soulé. Mbemba 6,5 - Soldio e concentrato, concede poco o nulla a Ferguson e agli altri avversari giallorossi che si presentano nella sua zona. Non cala mai di attenzione nell'arco dei 90 minuti. Verdonk 5,5 - Deve fronteggiare il migliore in campo degli avversari ovvero Wesley, che riesce a contenere riscontrando diverse difficoltà. Rischia anche il secondo giallo in una circostanza. Dal 69' Perraud 6 - Sostituisce l'elemento più in ombra della sua squadra, contrastando meglio Wesley nell'ultimo scorcio del match. Bentaleb 6,5 - Ottimo nelle due fasi, insieme a Bouaddi forma una diga che crea non pochi problemi alla Roma quando tenta di avanzare. Dal 63' André 6 - Entra in una fase delicata della gara, ma lo fa con l'atteggiamento giusto da tenere in mediana. Bouaddi 6,5 - Un gigante in mezzo al campo, abile a recuperare una quantità industriale di palloni ma anche a distribuirli con qualità ai compagni. Correia 6,5 - Sul fronte destro dell'attacco è una vera e propria scheggia, sempre pronta a servire i compagni. Dai suoi piedi, infatti, arriva la palla che Haraldsson trasforma nello 0-1. Haraldsson 7 - Una vera e propria zanzara, che punge in area sia a livello di pressing che nella stoccata finale. Suo, infatti, il gol che decide il match. Dal 63' Fernandez-Pardo 6,5 - Conferisce nuova freschezza all'attacco della squadra ospite, creando diversi pericoli nel finale. Sahraoui 6 - Un po' meno in evidenza rispetto a Correia, ma comunque con una buona presenza nelle manovre offensive del Lille. Dall'89' Mukau sv. Giroud 6 - Il totem del Lille tiene impegnati i difensori giallorossi, avendo un duello in particolare con Ndicka. In generale, però, non è tra i più impattanti dell'undici francese. Dal 63' Igamane 5,5 - Non un grande ingresso da parte sua, facendo vedere davvero poco negli ultimi metri. Bruno Genesio 7 - Il suo Lille è aggressivo, cinico al punto giusto e capace di soffrire nel secondo tempo. Per i 3 punti, però, deve dire un grosso grazie al suo portiere.