Robinho trasferito: dal carcere a un centro di reinserimento. Nessuno sconto di pena
Robinho è stato trasferito dal carcere di Tremembé, noto come la "prigione delle celebrità", al centro di reinserimento di Limeira, nell’entroterra dello Stato di San Paolo (Brasile). L’ex calciatore, oggi 41enne, è stato condannato in Italia nel 2022 a nove anni di reclusione per uno stupro di gruppo commesso nel 2013. La Secretaria de Administração Penitenciária (SAP) ha precisato che il trasferimento è avvenuto su richiesta della difesa del giocatore.
Secondo quanto riferito dal quotidiano brasiliano O Globo, gli avvocati di Robinho avevano già inoltrato alla fine di ottobre una richiesta di trasferimento verso un altro istituto penitenziario dello Stato di San Paolo. La domanda era stata inizialmente respinta dal tribunale, che aveva specificato che la procedura doveva essere avviata direttamente presso la SAP, l’ente competente in materia. Nella documentazione presentata, la difesa aveva sottolineato che Robinho manteneva "una condotta esemplare, senza precedenti disciplinare" e che si trattava di un "incensurato, con una sola condanna penale". Tre le strutture proposte: Bragança Paulista, Rio Claro e Limeira, con quest’ultima infine accolta dalle autorità.
Gli avvocati avevano inoltre tentato di ottenere una riduzione della pena, invocando la formazione professionale del giocatore nei settori dell’elettronica, della radio e della televisione, competenze che secondo la difesa avrebbero potuto garantire uno sconto di 50 giorni di carcere. Questa richiesta è stata respinta.
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