Il preparatore belga sull'infortunio di De Bruyne: "Ci siamo sentiti. Per lui non è la prima volta"
Al Napoli attendono col fiato sospeso di conoscere l'entità dell'infortunio di Kevin de Bruyne, ma anche in Belgio. Ne ha parlato per esempio Lieven Maesschalck, fisioterapista belga tra i massimi esperti del settore, a HLN: "Ho visto le immagini del suo infortunio solo stamattina. Ci siamo scambiati dei messaggi dopo. Non è la prima volta che gli succede. La risonanza magnetica non sarà disponibile prima di lunedì. Quindi, al momento, non possiamo dire nulla sulla gravità dell'infortunio o su quando tornerà. Potrebbe andare in entrambi i modi. Conosce la procedura perché, purtroppo, ha già esperienza".
Maesschalk si è soffermato anche sui precedenti infortuni del centrocampista: "All'epoca, era un infortunio molto grave, che richiedeva un intervento chirurgico. Ma questo non significa che questo nuovo infortunio riguardi quella cicatrice. Vediamo molti problemi ai muscoli posteriori della coscia nel calcio. È uno sport esplosivo e ad alta intensità in cui la fatica gioca un ruolo importante. Kevin è un professionista che cerca di prevenire questo tipo di infortuni".
Il metodo Conte potrebbe aver influito? Spiega il preparatore: "Si allena molto intensamente lì, ed è dimostrato che la stanchezza è una delle principali cause di infortuni negli sport d'élite. Ma De Bruyne conosce perfettamente il suo corpo. Sa come gestire il ritmo". Conclude quindi Maesschalk: "È molto professionale, molto concentrato. Farà tutto il possibile per tornare il più velocemente possibile e nelle migliori condizioni possibili. Questa è la sua natura: un vincente e un perfezionista. Sono pienamente fiducioso che tornerà. Sono ottimista. La Coppa del Mondo, ad esempio, è ancora lontana. In definitiva, ha bisogno di essere in forma solo quando conta. Aspettiamo e vediamo".
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