McTominay blindato dal Napoli, resta il nodo Lucca. E Hojlund si racconta
Il Napoli guarda al mercato con la consapevolezza di avere tra le mani uno dei centrocampisti più determinanti della Serie A. Scott McTominay è diventato in pochi mesi uno dei simboli dello scudetto azzurro e le sue prestazioni non sono passate inosservate oltre Manica. Secondo quanto riportato da CaughtOffside, Manchester United, Tottenham, Arsenal e Newcastle starebbero monitorando con attenzione la sua situazione. La posizione del club partenopeo, però, è chiara: McTominay è considerato un pilastro del progetto Conte e potrà partire solo di fronte a offerte fuori mercato, nell’ordine dei 70-80 milioni di euro. A gennaio un addio appare altamente improbabile, ma la questione potrebbe tornare d’attualità in estate.
Tiene banco anche il caso Lorenzo Lucca, attaccante arrivato con grandi aspettative ma finora poco incisivo: 385 minuti in Serie A e due gol segnati. Numeri che hanno aperto riflessioni profonde in casa azzurra, soprattutto alla luce di un’operazione estiva molto onerosa: 35 milioni più 5 di bonus complessivi. L’affare, strutturato come prestito con obbligo di riscatto, prevede che il Napoli abbia già versato 9 milioni e che debba pagarne almeno altri 26 (più bonus) per completare l’acquisto. Secondo Sport Mediaset, l’obbligo scatterà a febbraio. Nel frattempo il club valuta una possibile nuova sistemazione per Lucca, ma non potrà cederlo in prestito finché il riscatto non sarà formalizzato, dato che l’attaccante è ancora di proprietà dell’Udinese. Un nodo che si intreccia anche con il blocco del mercato a saldo zero, sebbene un eventuale anticipo del riscatto non inciderebbe sul bilancio invernale, essendo già contabilizzato come operazione estiva.
A raccontarsi in giornata è stato Rasmus Hojlund, uomo copertina del momento in casa Napoli. In una lunga intervista a Sports Illustrated, il danese ha parlato così della sua avventura in azzurro:
“Sono davvero molto felice finora e mi sto godendo tutto. Non voglio essere troppo espansivo, anche perché sono ancora piuttosto giovane e a volte posso essere un po’ impertinente. In realtà ho una maglia di Romelu Lukaku a casa, perché ho sempre amato questa squadra. Ovviamente voglio giocare, ma voglio anche imparare da lui. Conte? È un allenatore incredibile. Quando ti chiama, devi solo dire sì”.
Soffermandosi sul trasferimento da Manchester a Napoli, Hojlund ha aggiunto:
“Lo United è stato piuttosto chiaro: non facevo parte dei piani per questa stagione. E il Napoli ha visto un’opportunità. Appena ho sentito il loro interesse, ho fatto capire subito al mio entourage che volevo solo venire qui. Ho parlato con l’allenatore, con il direttore sportivo e anche con alcuni compagni. È stato tutto molto chiaro”.
Il classe 2003 ha poi raccontato il rapporto con Lukaku e il suo idolo calcistico:
“Romelu è una persona fantastica. Non lo conoscevo bene prima. Ho parlato con lui in campo e ho persino una sua maglia a casa. È un idolo per me. Ovviamente voglio giocare, ci sarà competizione, ma voglio imparare da lui perché può darmi tantissimo. Conte è un allenatore incredibile, ha fatto bene praticamente ovunque sia stato. Quando ti chiama, devi solo dire sì”.
Infine, sugli attaccanti a cui si ispira:
“Lukaku è uno di quelli. Cristiano Ronaldo è il mio idolo più grande: non per lo stile di gioco, ma per mentalità e fame di gol. E poi Lewandowski: movimenti incredibili, può fare tutto”.
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