
Parma, bilancio 2024 in attivo di 20 milioni. Ma Krause ha ricapitalizzato per oltre 60
Il Parma ha approvato e pubblicato l'ultimo bilancio consolidato del club al 31 dicembre 2024, che finisce con un saldo positivo di 20,1 milioni di euro ma soprattutto per via della forte immissione di liquidità fatta dal proprietario Kyle J Krause, che ha ricapitalizzato con 63,7 milioni di euro. Il debito di 63,4 milioni di euro maturato nell'anno solare 2024 è stato coperto dalle nuove liquidità fornite dalla proprietà.
Così si legge nel bilancio del club emiliano: "Parma Calcio 1913 S.r.l. ha chiuso il bilancio d’esercizio al 31.12.2024 con un patrimonio netto positivo di Euro 20,1 milioni, in ragione della consistenza patrimoniale di inizio periodo e della conversione in capitale, pari a Euro 63,7 Milioni, effettuata nel corso dell’esercizio da parte della controllante Krause Group Italia a favore della Società. Tale apporto di capitale ha più che controbilanciato il risultato del periodo, pari a Euro –63,4 milioni".
E ancora, si legge: "I ricavi e, conseguentemente, il risultato d’esercizio della Società hanno beneficiato degli effetti, ancorché limitati al secondo semestre dell’esercizio, derivanti dalla partecipazione al Campionato di Serie A. In particolare, il miglioramento del risultato netto rispetto al precedente esercizio è stato pari a Euro 17,6 Milioni, in valore assoluto, e al 21% in termini relativi. Tale elemento costituisce un passo significativo nel percorso inteso ad assicurare l’autonoma sostenibilità economico-finanziaria del Club. Le giacenze sui conti correnti sono pari a quasi Euro 7 milioni, contribuendo ad attestare l’indice di liquidità a 1,2, ben al di sopra della soglia fissata dalla FIGC (0,7). La Società non ha alcun debito finanziario e non ha usufruito della rateizzazione quinquennale dei debiti tributari concessa nel 2022 alle società del settore calcistico, testimonianza anche del senso di responsabilità della Proprietà di Parma Calcio nei confronti della comunità – intesa sotto questo specifico profilo come collettività dei contribuenti – in cui il Club opera".
In conclusione, dal bilancio si apprende come il Parma abbia anche richiesto la licenza UEFA: "L’ottenimento della Licenza UEFA, in continuità con le passate stagioni sportive, rappresenta la certificazione di uno standard di eccellenza per la Società ed è coerente con la vocazione internazionale del Club. In conformità con i termini e modi degli adempimenti di tale Licenza, è stato, pertanto, pubblicato il progetto di bilancio, che è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Parma Calcio 1913 S.r.l. in data 28 marzo 2025 e sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei Soci programmata in data 29 aprile p.v.".
Così si legge nel bilancio del club emiliano: "Parma Calcio 1913 S.r.l. ha chiuso il bilancio d’esercizio al 31.12.2024 con un patrimonio netto positivo di Euro 20,1 milioni, in ragione della consistenza patrimoniale di inizio periodo e della conversione in capitale, pari a Euro 63,7 Milioni, effettuata nel corso dell’esercizio da parte della controllante Krause Group Italia a favore della Società. Tale apporto di capitale ha più che controbilanciato il risultato del periodo, pari a Euro –63,4 milioni".
E ancora, si legge: "I ricavi e, conseguentemente, il risultato d’esercizio della Società hanno beneficiato degli effetti, ancorché limitati al secondo semestre dell’esercizio, derivanti dalla partecipazione al Campionato di Serie A. In particolare, il miglioramento del risultato netto rispetto al precedente esercizio è stato pari a Euro 17,6 Milioni, in valore assoluto, e al 21% in termini relativi. Tale elemento costituisce un passo significativo nel percorso inteso ad assicurare l’autonoma sostenibilità economico-finanziaria del Club. Le giacenze sui conti correnti sono pari a quasi Euro 7 milioni, contribuendo ad attestare l’indice di liquidità a 1,2, ben al di sopra della soglia fissata dalla FIGC (0,7). La Società non ha alcun debito finanziario e non ha usufruito della rateizzazione quinquennale dei debiti tributari concessa nel 2022 alle società del settore calcistico, testimonianza anche del senso di responsabilità della Proprietà di Parma Calcio nei confronti della comunità – intesa sotto questo specifico profilo come collettività dei contribuenti – in cui il Club opera".
In conclusione, dal bilancio si apprende come il Parma abbia anche richiesto la licenza UEFA: "L’ottenimento della Licenza UEFA, in continuità con le passate stagioni sportive, rappresenta la certificazione di uno standard di eccellenza per la Società ed è coerente con la vocazione internazionale del Club. In conformità con i termini e modi degli adempimenti di tale Licenza, è stato, pertanto, pubblicato il progetto di bilancio, che è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Parma Calcio 1913 S.r.l. in data 28 marzo 2025 e sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei Soci programmata in data 29 aprile p.v.".
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