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Tedesco si presenta: "Non dobbiamo vincere il campionato, ma tornare a essere il Perugia"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 14:20Serie C
di Claudia Marrone

Tedesco si presenta: "Non dobbiamo vincere il campionato, ma tornare a essere il Perugia"

Nella giornata di martedì, il suo primo allenamento, oggi la conferenza stampa di presentazione, con mister Giovanni Tedesco che ha parlato delle sue sensazioni dopo aver riabbracciato il Perugia: stavolta, da allenatore, dopo gli anni da calciatore che lo hanno visto capitano dell'era Gaucci. "Voglio ringraziare il presidente Faroni e il direttore Borras che, in questo momento difficile, hanno pensato a me - si legge su calciogrifo.it -. Ne sono orgoglioso e vorrei ricambiare la fiducia con risultati, impegno e passione: per me è una grande opportunità, e non nascondo un’emozione pazzesca. Nella mia vita da allenatore ho due obiettivi, allenare il Perugia e il Palermo, la squadra della mia città e quella che mi ha dato di più. Qui ho vissuto grandi emozioni, ma ora bisogna metterle da parte". Si parla quindi della squadra: "Ho trovato grandissima disponibilità da parte dei giocatori, ma anche organizzazione e una struttura sportiva e tecnica all’avanguardia. E voglio fare un ringraziamento sia a Braglia che a Cangelosi, che fu il mio primo allenatore, perché fisicamente la squadra è in buone condizioni. Si dovrà curare prima di tutto l’aspetto mentale: i risultati portano a perdere autostima, fiducia ed entusiasmo. I principi vengono dopo. Ma voglio una squadra che lotta ed esce dal campo con la maglia sudata. Squadra di cui il capitano è Angella, ho già avuto un confronto con il club. Se gioca, è lui. Giunti lo sa, è un ragazzo fondamentale: lo devo tutelare facendolo giocare e mettendolo in condizioni di fare grandi cose. Il modulo? Quelli sono numeri, dobbiamo cambiare l’atteggiamento. Ho comunque maturato un’idea di come può giocare la squadra, viste le enormi difficoltà nel fare gol e le mancanze in fase difensiva. Una vittoria e una prestazione possono sbloccare la stagione. La cosa più bella è essere sinceri: non dobbiamo vincere il campionato, dobbiamo tornare a essere il Perugia". Parlando invece del campionato di Serie C: "È un campionato difficile, dove c’è più quantità che qualità, ed emerge l’organizzazione. Devi avere uno che ti butta la palla dentro. Se siamo penultimi sinora, un motivo ci sarà, e non è sempre colpa degli allenatori. Bisogna dare di più e fare di più, a partire da me, che sono appena arrivato, per arrivare a tutte le componenti". Nessuna particolare accenno al suo contratto: "La priorità è lunedì (la sfida al Livorno, ndr). Insieme a tutti, dobbiamo cambiare le sorti del Perugia. E io devo meritarmi quello che mi è stato dato. Ho un contratto fino a giugno: pane, amore e passione. Sono felice, ma c’è da pensare al presente, non al futuro; non avrebbe logica".