Zico: "Questo calcio non mi piace. I portieri toccano la palla più di tutti: va fatto qualcosa"

Intervistato dalla Rai, Zico ha analizzato quanto visto sinora ai Mondiali di Qatar: "Il calcio oggi è uguale ovunque. Tutti guardano tutti, non ci sono più sorprese. Io lo penso da tanto: oggi puoi conoscere tutto di ogni squadra, di ogni giocatore, come si muovono. Le partite si giocano in quaranta metri di campo, gli spazi sono piccoli. Oggi i dribbling sono pochi, il calcio mondiale è così".

C'è meno spazio per la genialità di un fuoriclasse?
"No, i fuoriclasse trovano sempre spazio".

Questo calcio le piace?
"No, mi annoia vedere certi momenti delle partite. Oggi i calciatori che toccano più la palla sono i portieri: va fatto qualcosa per cambiare questo".

Cosa deve rappresentare il Mondiale?

"L'evento più importante del mondo. Il Brasile era primo nel gruppo e ha cambiato squadra per giocare, tutta di panchina. Io credo che questo non è calcio: in sette partite non ci si stanca. Io sono andato allo stadio per vedere il Brasile e non l'ho visto".

Chi le è piaciuto di più?
"Il Marocco, mi è piaciuto molto. Così come il Giappone: in Brasile ho detto sempre che la mia preoccupazione non erano Germania o Spagna".

L'omaggio a Pelé?
"Per noi brasiliani è un orgoglio avere Pelè. È importante, fa parte della storia del calcio".