Svilar: "Non ho mai pensato di lasciare la Roma. Gasperini legge il gioco come pochi"

"Ci sono stati giorni in cui ero arrabbiato e frustrato. Non è facile allenarsi e non giocare per 4-5 anni". Parla così Mile Svilar, portiere della Roma, a La Repubblica, raccontando anche i periodi difficili che ha trascorso in carriera, specificando però di non aver mai pensato di mollare e che la famiglia lo ha aiutato molto in una fase della vita sportiva complicata: "Sapevo che sarebbe arrivata la mia occasione. A essere onesto però quando arrivai, non mi aspettavo di giocare. Sapevo che sarei stato il secondo. È stata dura". Passando poi all'attualità, si è soffermato sul lavoro di Gasperini, che, specifica, richiede alla squadra sempre la massima concentrazione e sa come gestire la partita, alzando la soglia dell'attenzione: "Tiene di più agli allenamenti tra tutti quelli che ho avuto fino a ora. Poi la parte tattica… legge il gioco come pochi". Importante anche il passaggio sul rinnovo con la Roma, una trattativa complicata in cui ci sono stati "momenti in cui si dice qualcosa che non si pensa, da entrambe le parti. Però no, non ho mai pensato di lasciare la Roma".