
Soulé presente della Roma e futuro dell'Argentina. Scaloni può convocarlo a novembre
Nella Roma di Gasperini, soprattutto dal centrocampo in su, se c'è un giocatore che più di tutti risulta indispensabile, quello è Matias Soulé. A soli ventidue anni, l’argentino si è caricato sulle spalle l’attacco giallorosso trascinandolo fuori dalle difficoltà iniziali e dalla crisi di gol. Mentre i compagni di reparto tra infortuni e condizione altalenante faticano ancora a incidere, lui ha già lasciato il segno per continuità, qualità e concretezza: tre reti e due assist in sei partite di campionato.
Nel presente la 'Joyita' mette nel mirino la gara con l'Inter, per trovare continuità in zona gol anche con una big. L'anno scorso con i nerazzurri la sua rete valse la pesante vittoria della Roma a San Siro, chiudendo di fatto la lotta scudetto tra Inzaghi e Conte.
Per quanto riguarda, invece, il futuro, i Friedkin lo vedono come uomo del futuro che erediterà il ruolo di Paulo Dybala. E lo pensa anche il ct Scaloni che ha spento sul nascere le voci su una sua possibile convocazione con la nazionale italiana, promettendogli presto una maglia della Seleccion: "Matias è nel mio mirino, giocherà per l’Argentina". E lo farà probabilmente già a novembre se continuerà con queste prestazioni positive in giallorosso.
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