Zebina ricorda Roma-Parma del 2001: "Ero agitatissimo. Raccontarlo mi mette i brividi"
Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Jonathan Zebina ha raccontato la sua esperienza alla Roma e la vittoria dello scudetto con Fabio Capello in panchina: "Una giornata memorabile. Le racconto questa: il giorno di Roma-Parma c’era così tanta tensione che io, prima della partita, abbracciando il mio ex compagno Mboma, scoppiai a piangere. Ero agitatissimo". Una giornata segnata dall'invasione finale di campo: "Una cosa assurda, Capello era inferocito. Aveva paura ci facessero perdere la partita a tavolino a causa dell’invasione. Però al fischio finale fu uno spettacolo.
Ricordo che in un attimo il campo si era riempito di gente, una marea giallorossa. Persone che piangevano, altri che staccavano ciuffi d’erba dell’Olimpico. Poi il Circo Massimo, due milioni di tifosi, tutti a cantare. Raccontarlo mi mette ancora i brividi". L'ex difensore ha poi sottolineato come a Fabio Capello debba tanto: "È stato lui a darmi fiducia e insieme abbiamo vinto tanto tra Roma e Torino. E dovevo seguirlo anche al Real Madrid dopo Calciopoli: ci furono un paio di incontri, volevano me e Cannavaro. Presero solo Fabio".
Chiosa finale con un rimpianto: "Potessi tornare indietro gestirei meglio la mia immagine. Mi farei seguire di più, comunicherei in maniera diversa. Ma senza compromessi".
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