Tsimikas non convince, la Roma ad oggi non è intenzionata a discutere del riscatto
Konstantinos Tsimikas nell'ultima sfida vinta 3-1 dalla Roma sul campo della Cremonese è sceso in campo solo dall'80esimo. Nonostante l'assenza di Angeliño e quello del suo connazionale Mario Hermoso, Gian Piero Gasperini a Cremona ha preferito schierare Wesley a sinistra e Celik a tutta fascia a destra con il giovane polacco Ziolkowski in campo dal primo minuto nella difesa a tre insieme a Ndicka e Mancini.
Tsimikas a sinistra sarebbe stata la soluzione più ovvia per sopperire all'emergenza, ma evidentemente il greco continua a non convincere l'allenatore di Grugliasco. Fino a questo momento il calciatore classe '96 è sceso in campo dall'inizio solo in due gare di campionato, ma contro il Sassuolo all'intervallo era già fuori per un impiego complessivo in Serie A di circa 170 minuti. Meglio sta andando in Europa League, competizioni in cui Gasp dà decisamente più spazio alle riserve: è partito dall'inizio in tre gare su quattro fornendo anche un assist vincente in occasione della sfida contro il Nizza.
Poco, troppo poco per Tsimikas che in estate è arrivato in prestito secco dal Liverpool per ragioni economiche più che di convinzione. A fine agosto il club giallorosso era alla ricerca di un'alternativa ad Angeliño che non richiedesse esborsi economici e i reds hanno ceduto il calciatore a titolo temporaneo gratuito. In prestito secco.
Tsimikas ha un altro anno di contratto con il Liverpool, non rientra nei piani della società di Premier e a fine stagione ci sarebbero tempi e modi per discutere col club campione d'Inghilterra di un suo eventuale riscatto. Al momento però la Roma non sta valutando questa possibilità soprattutto perché il laterale greco non convince e non viene schierato nell'undici titolare nemmeno in una situazione d'emergenza come quella di domenica.
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