
Roma-Inter 0-1 - Top & Flop
TOP
SI CONTINUA A CREARE TANTO - Anche in una sconfitta come quella contro l'Inter la Roma esce dal campo dopo aver creato e sprecato più dell'avversaria. Un segno di una squadra in salute.
CONDIZIONE FISICA - Un qualcosa di cui parla molto Gasperini, su cui ci ha costruito una carriera. Effettivamente la Roma, non ancora al top, dà l'idea di avere una maggiore resistenza delle altre squadra. Non è un caso che giochi un secondo tempo migliore.
SUBITO NUMERI - Per Leon Bailey, mandato in campo da Gasperini nell'intento di trovare almeno il pareggio contro l'Inter. Il giamaicano ha fatto vedere una grande tecnica nelle sue prime giocate in giallorosso.
FLOP
UN MOVIMENTO SENZA SENSO - Quello di Ndicka che sale senza motivo (costringendo Celik a fare uno scatto improvviso ed è lui che risulta essere, senza troppe colpe, l'uomo che tiene in gioco il francese) e i tempi giusti per mettere in fuorigioco Bonny a centrocampo. Un errore di lettura che costa i 3 punti alla Roma.
IL VERO GRANDE PROBLEMA - È quello della pessima vena finalizzativa in avanti. Nel giorno in cui Svilar non salva il risultato, in avanti non riescono a finalizzare. Dybala, Dovbyk, Hermoso sono le tre grandi occasioni per la Roma. Con Soulé che strozza il destro, Celik che si fa murare da Acerbi. Cristante prova lo special, ma non ripete Firenze. Una punizione di Dybala e un tiro deviato da Pellegrini. Le occasioni, come già scritto, vengono create, ma sprecate.
ESPERIMENTO FALLITO - È la seconda volta che la Roma gioca con Dybala falso nueve e la seconda volta che la partita viene persa. Sarà un caso, ma il trio Dybala-Pellegrini-Soulé non ha creato giocate.
DINAMISMO - L'Inter, soprattutto nel primo tempo, ha dato l'impressione di poter far male alla Roma per un maggiore dinamismo rispetto a calciatori giallorossi.