Cafu: "Mi vengono i brividi con l'inno della Roma. Gasperini è lo Zeman 2.0"
L'ex esterno romanista Cafù ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, di cui proponiamo uno stralcio.
Chi è favorito per il titolo?
"Non lo so, è difficile dirlo adesso. Sicuramente sarà una bella battaglia e stavolta non credo che sarà una corsa a due, lo scudetto se lo giocheranno fino alla fine più squadre. Di certo sarei felicissimo se lo vincesse la Roma, soprattutto per i tifosi. Se lo meritano, gli spetta di diritto; quando vedo cantare l’inno mi vengono ancora i brividi".
Per Gasperini la Roma ha svoltato. Dove la squadra è molto forte e dove deve migliorare?
"Gasperini ha fatto un grande lavoro e in pochissimo tempo, ottenendo subito ottimi risultati. Ma la squadra può ancora crescere, anche perché finora ha dovuto convivere con tanti infortuni. Sono convinto che Gasp rappresenti il vero valore aggiunto. Sebbene non mi abbia mai allenato, per me è lo Zeman 2.0, uno che lavora molto sull’aspetto fisico e psicologico. Avete visto con quale aggressività i giocatori della Roma attaccano gli avversari? Questa è una firma tutta sua".
Per chiudere, lei i contratti a Pellegrini e Dybala li rinnoverebbe?
"Io sono dell’idea che certi giocatori non andrebbero mai persi. Esattamente come alcuni calciatori dovrebbero poi diventare dirigenti nelle società di cui sono un simbolo. Mi vengono in mente Del Piero, Maldini e Totti, gente come loro non si può proprio sprecare…".








