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Dia: "Dialetto? Parlano troppo veloce per capirli. Un disastro l'esultanza dopo il gol con la Samp. Nicola è un martello"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
sabato 24 settembre 2022, 19:30News
di Lorenzo Portanova
per Tuttosalernitana.com

Dia: "Dialetto? Parlano troppo veloce per capirli. Un disastro l'esultanza dopo il gol con la Samp. Nicola è un martello"

Nell'intervista concessa a Sportweek, l'attaccante Boulaye Dia ha parlato dei suoi primi mesi a Salerno e con la Salernitana.

Come va con l’apprendimento della lingua italiana?
"È dura, anche se capisco abbastanza perché somiglia allo spagnolo, che un po’ ho imparato giocando la scorsa stagione nella Liga".

E col dialetto?
"No, no, parlano troppo veloce per capirci qualcosa!".

Raccontano che i nuovi sono stati convinti da De Sanctis, il direttore sportivo del club, a venire a Salerno guardando i video della Curva Sud...
"Sì, con me ha fatto così. Mostrandomi le immagini mi ha detto: guarda cosa succede quando fai gol sotto la Sud".

E tu proprio sotto la Sud hai segnato il tuo primo gol italiano, che è stato anche il primo fatto dalla Salernitana in campionato.
"Contro la Sampdoria. Emozione fortissima, ma l’esultanza è andata un disastro: ho messo la palla in rete, ho alzato lo sguardo verso la gente che veniva giù come un fiume dai gradoni quasi ad abbracciarmi, ma poi, con la coda dell’occhio, ho visto il guardalinee che sbandierava il fuorigioco. Ho abbassato le braccia, non sorridevo più, il boato dei tifosi si è spento. Sono tornato a testa bassa verso il centrocampo, poi il Var ci ha restituito il gol e i compagni mi sono volati addosso. Ma ormai era troppo tardi per correre di nuovo sotto la curva: ho guardato da lontano la gente che saltava e ballava".

Hai già trovato casa in città?
"Con mia moglie sto ancora cercando. Mi piace Salerno perché non è una città troppo grande. La gente mi ferma appena metto piede fuori dall’albergo: 'Domenica devi segnare!'. Ho fatto gol alla Samp e mi hanno detto: 'Domenica devi farne due!'. La settimana dopo ho segnato al Bologna, e poi ancora all’Empoli, e la gente, di nuovo: 'Domenica devi farne due!”. La volta che ne segnerò due, mi chiederanno di farne tre!".

Davide Nicola è davvero un martello come raccontano?
"Partecipa molto alla partita. Grida molto (ride). Mi dice tante cose: fai questo, fai quello. Ma se ascolto troppo le cose, poi non seguo più il mio istinto. Perciò, certe volte lui mi dice di andare a destra, ma io penso che sia meglio andare a sinistra (ride)".

Chi ti ha impressionato di più tra i tuoi compagni della Salernitana?
"Tonny Vilhena ha tanta qualità. Franck Ribery è un esempio. Peccato che finora non si sia quasi mai allenato con noi perché infortunato".