Muric: "Spero che il Sassuolo mi dia nuova energia. Balotelli mi diceva di venire in Italia"
Arijanet Muric, portiere del Sassuolo, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club neroverde, parlando così del suo approdo in Emilia-Romagna: "Ho fatto una bella chiacchierata con Grosso. Mi ha chiamato e abbiamo parlato un po', ero molto entusiasta di venire qui e di collaborare insieme in questo progetto. L'Italia mi piace, è una nuova esperienza per me venire in Serie A, poi è vicino a casa mia".
Perché il Sassuolo?
"Conoscevo il club perché il mio amico di infanzia Bajrami giocava qui e anche il mio allenatore al Kosovo Samuel Kane era qui. Mi ha detto che sarebbe stato bello se fossi venuto qui e mi sono fidato, lo conoscevo da anni. I centri sportivi sono molto belli, non mi aspettavo lo fossero. Anche l'energia delle persone mi piace molto, è una cosa positiva".
Che impatto hanno avuto i nuovi acquisti?
"Penso che come nuovi giocatori abbiamo iniziato bene. Avevamo bisogno della prima partita per entrare meglio nel gioco, dobbiamo continuare a spingere, siamo partiti bene. Più ci alleniamo, più possiamo migliorare e fare sempre meglio".
Com'è stato lavorare con Guardiola?
"Posso solo dire cose positive su di lui, è un allenatore di qualità, dà molte opportunità ai giovani, spronandoli. Sono andato in prestito al NAC Breda per giocare, era un club partner del City. Poi Bravo si è infortunato e mi hanno richiamato, ho avuto una buona esperienza, giocando una partita e facendo una bella impressione sull'allenatore dei portieri, così dopo mi ha portato al Burnley. È stata un'esperienza breve, ma intensa, ero felice di tornare al City".
È stato anche in Turchia.
"Ho ricevuto una chiamata dal presidente dell'Adana Demirspor, sapevo che in quel momento stava contattando alcuni giocatori. Penso ci fosse Balotelli e ho detto: 'Andiamo, vediamo come va'. Ero giovane, ma mi piaceva stare in una città antica, piena di cultura. È stato un bell'anno, siamo finiti quinti o sesti, c'era sempre bel tempo".
Come si è trovato con Montella?
"Montella mi fece uscire nella prima partita, è stato un po' difficile per me tornare in squadra perché non avevo un grande rapporto con lui all'inizio. Dopo ci siamo presi meglio, abbiamo avuto una bella stagione ed è andato tutto bene, specialmente con lui. È un buon allenatore, tattico, altrimenti non sarebbe in nazionale turca. Quindi è molto bravo, posso solo dire cose positive di lui".
Sente ancora Balotelli?
"Sono ancora in contatto, vivevamo insieme, nello stesso posto e mi diceva sempre di venire in Italia. E finalmente sono qui, mi ha detto solo cose positive, ama l'Italia e non mi ha mentito, ora lo posso dire".
Cosa può dirci di Kompany?
"Ho giocato con lui, eravamo amici. Quando è andato all'Anderlecht, sono andato con lui, poi mi disse che stava andando al Burnley e andai anche io. Avevo ricevuto altre offerte, ma sono andato con lui, abbiamo raggiunto record e siamo andati in Premier League. Era sempre molto serio e severo come giocatore, analizzava ogni attaccante. Come allenatore è incredibile, lavora dalle 7 alle 10, è fantastico".
Che tipo di gioco predilige?
"Posso adattarmi a tutto, ho giocato in molti club, alcuni volevano la palla lunga, altri il gioco con i piedi. Sto bene dappertutto".
Che cosa si aspetta da questo anno?
"Spero che in questo momento il passaggio al Sassuolo mi dia nuova energia, mi sento come appena nato, che posso ricominciare".
Le piace fronteggiare i rigori?
"Ovviamente non mi piacciono i rigore, anche se è un'opportunità per parare. Se non accade, non mi piacciono…".
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