Ancelotti: "Mi chiamano Carlinho e mi piace. Accolto con molto affetto, grande responsabilità"

Carlo Ancelotti ora si chiama Carlinho. "Mi hanno soprannominato così e mi piace" ha detto il tecnico della Nazionale brasiliana a Vivo Azzurro TV. Unico ad avere vinto campionati in Italia, Inghilterra, Francia, Germania e Spagna, più cinque Champions League. "Adesso inizia un'altra avventura, è una responsabilità grande, ma anche una grande felicità avere l'opportunità di allenare la nazionale brasiliana. Sono stato accolto con molto affetto, spero di preparare bene la squadra e fare in modo che sia competitiva al prossimo Mondiale. Dovrò studiare il portoghese come ho dovuto studiare il francese, l'inglese, lo spagnolo: mi aiuterà il fatto che il portoghese ha la stessa grammatica".
"La vittoria è un attimo fuggente (sic!), festeggi e guardi avanti. La sconfitta è uguale: è dispiacere, tristezza, ma il calcio ti dà sempre l'opportunità di guardare avanti. Mi tengo tutto, le vittorie e le sconfitte. Le sconfitte ti danno modo di migliorare. Tornare a Reggiolo mi dà energia, tengo vivi i ricordi di una bella gioventù. In casa non c'è mai stata una discussione, c'era armonia. L'unica cosa che mancava erano i soldi, ma non si parlava mai di soldi. Reggo l'usura del tempo grazie alla passione che ho sempre avuto per il calcio. Questa passione ti fa sopportare la pressione e lo stress".
Su Sacchi. "È stato un innovatore, ha portato qualcosa di nuovo nel calcio a livello tattico e di metodologia. Ho lavorato tanti anni con lui da giocatore e allenatore, è stato per me un maestro molto importante. Equilibrio? Non l'ho studiato, sono fatto così e cerco di trasmettere la mia identità e il mio carattere nella relazione con gli altri. Il carattere si forma con i maestri che hai avuto nell'infanzia: tuo papà, gli insegnanti a scuola e gli allenatori. La convivenza tra i grandi campioni dipende dall'intelligenza individuale di ciascuno di loro. Solitamente il grande campione è serio, professionale e lavora bene. La gestione non è così complicata".
