Antognoni sull'addio alla Fiorentina: "Trattato come un magazziniere, ci sono rimasto di m***a"

Lunga intervista a Giancarlo Antognoni sulle pagine de La Gazzetta dello Sport odierna. L'ex calciatore e dirigente della Fiorentina ha raccontato anche il suo travagliato addio alla società gigliata: "Me lo chiedo anch’io. Feci gli onori di casa con Commisso. Lo presentai davanti a 10 mila tifosi, sindaco incluso. All’inizio tutto bene, mi promossero pure technical manager, con lo stesso stipendio. Settemila euro netti al mese. Briciole, se pensi ai soldi che girano, ma io con la Fiorentina non ho mai fatto questione di soldi. Il giorno prima della scadenza mi chiama Barone e mi fa: 'Siamo intenzionati a mandarti al settore giovanile'.
Antognoni ha poi aggiunto: "Non l’ho presa bene. Ci sono rimasto di merda. Mi sono sentito declassato, era un modo per dire vattene. La peggiore delusione nel calcio. Il modo poi... Mi hanno trattato come fossi il magazziniere. Storia definitivamente interrotta? Direi di sì. Mi piacerebbe tornare in Nazionale".
