Buonuscita, ingaggio e non solo: i nodi della trattativa Immobile-Bologna-Besiktas

Ciro Immobile resta nel mirino del Bologna, ma per ora è attesa. La dirigenza rossoblù, chiarita la propria disponibilità, aspetta che l’agente Alessandro Moggi riesca a liberare il centravanti a parametro zero dal Besiktas. Un’operazione complessa: il club turco ha investito 3 milioni di euro la scorsa estate per acquistarlo dalla Lazio e ora, a un anno dalla scadenza del contratto, dovrebbe lasciarlo partire senza alcun indennizzo. Nonostante le difficoltà, il Besiktas ha iniziato a cercare un sostituto, segnale di apertura.
Il nodo principale, oltre alla risoluzione contrattuale, è legato all’ingaggio. Immobile guadagna circa 6 milioni in Turchia, cifra fuori portata per i parametri del Bologna. La proposta rossoblù si aggira sui 2 milioni tra parte fissa e bonus, in linea con gli stipendi dei leader dello spogliatoio. Per questo - prosegue il Corriere dello Sport - Moggi tratta anche una buonuscita con il Besiktas, per facilitare il ritorno in Italia del classe 1990.
Immobile, autore di 19 gol nell’ultima stagione (15 in campionato), è attratto dalla possibilità di tornare in Serie A. Il Bologna lo accoglierebbe volentieri, anche se Italiano non gli garantirebbe un posto da titolare. L’esperienza e le qualità dell’ex bomber azzurro potrebbero comunque rivelarsi decisive in una stagione che vedrà il club impegnato su quattro fronti. L’obiettivo è chiudere prima del raduno turco, previsto per l’1 luglio. Sartori e Di Vaio restano vigili, ma intanto valutano anche altre alternative per l’attacco.
