Cagliari, la rivoluzione è partita dalla difesa

Porte girevoli in casa Cagliari, anche se il mercato inizierà ufficialmente soltanto il 3 gennaio. Ma per rinforzare idee e affari sono già stati decisi: via i reietti Godin e Caceres, in bilico anche Dalbert e Lykogiannis, dentro i più giovani Lovato e Goldaniga, con l'ipotesi Calafiori a sinistra che non può che ricordare l'operazione fatta a suo tempo con Luca Pellegrini. Una rivoluzione che parte da dietro, con la rinuncia ai due uruguaiani e ai loro ingaggi, che permetterà al club rossoblù di poter operare sul mercato malgrado un indicatore di liquidità negativo. Lovato arriva dall'Atalanta in prestito secco, mentre la spesa per strappare Goldaniga al Sassuolo sarà limitata, grazie anche al suo contratto in scadenza a giugno e con un bonus in caso di salvezza da riconoscere al club neroverde. A loro si potrebbe – condizionale d'obbligo – aggiungere anche Riccardo Calafiori, estroso terzino classe 2002 in uscita dalla Roma, dove è chiuso da Vina e dal prossimo ritorno di Leonardo Spinazzola, uno degli eroi dell'Europeo vinto dagli azzurri di Mancini.
Rebus a sinistra
Il giallorosso andrebbe a completare la batteria di esterni mancini, in attesa di conoscere il destino di Dalbert e Lykogiannis, entrambi in bilico. Il brasiliano non ha convinto – eufemismo – nella sua esperienza in rossoblù e non è da escludere un suo ritorno anticipato all'Inter, incaricata di trovargli una nuova squadra. Per quanto riguarda il greco, il futuro pende sul suo presente: contratto in scadenza a giugno, trattative per il rinnovo fin qui ben distanti da un accordo e un impiego in campo ridotto anche per questo motivo. Arrivato a Cagliari nel gennaio di quattro anni fa dagli austriaci dello Sturm Graz, Lyko ha vissuto alti e bassi nella sua permanenza in Sardegna, senza mai una polemica o gesti fuori posto. Il suo destino si scoprirà a breve, con la possibilità di andare a scadenza e poi valutare le eventuali offerte da Italia ed estero.
