Comolli, Chiellini e il nuovo presidente. La Juventus studia le strade per il proprio futuro dirigenziale

Nella giornata di domani è stato convocato il Consiglio d'Amministrazione della Juventus che dovrà approvare il bilancio 2024-2025. E in quell'occasione ci sarà probabilmente modo anche per iniziare a discutere dei progetti di ristrutturazione societaria del prossimo futuro, con le decisioni che saranno prese solo nell'Assemblea degli azionisti di novembre.

Qualcosa però è già emerso: la figura di Damien Comolli avrà sempre più peso. Dopo un'estate passata a gestire in prima persona il mercato, il dirigente francese potrebbe diventare il nuovo amministratore delegato al posto di Maurizio Scanavino, con quest'ultimo che potrebbe mantenere il ruolo ma spostarsi all'area finanziaria. Chi avrà sempre più peso è pure Giorgio Chiellini, apprezzato in questa prima parte di avventura dirigenziale bianconera e probabile prossimo ingresso all'interno del CdA con prospettiva futura di un ruolo alla Nedved (o Zanetti, per uscire dalle dinamiche juventine). Di fatto un vice presidente operativo.

In attesa di capire se potrà arrivare anche un nuovo direttore sportivo vero e proprio, il focus è incentrato anche sulla figura che potrebbe sostituite Ferrero nel ruolo di presidente: i nomi chiacchierati sono quelli di Alessandro Del Piero e soprattutto Michel Platini, ma non sono esclusi nomi a sorpresa un po' come successo con l'ultimo innesto societario, il Director of Performance Darren Burgess.