Pesoli: "Contro il Vicenza fan tutti la gara della vita. Cittadella? Non pronto per la B"

Nel corso dell'appuntamento odierno con A Tutta C, il format di TMW Radio interamente dedicato al mondo della Serie C, è intervenuto Emanuele Pesoli, che ha analizzato quello che è il Girone A, che da pochi minuti è sceso in campo per le prime gare odierne della 6ª giornata del raggruppamento.

Al momento attuale, Lecco in testa alla classifica, con i blucelesti che possono divenire l'outsider che disturberà Vicenza e Union Brescia alla lotta per la promozione in B: "Parliamo di una realtà, quella di Lecco, che viene da buonissimi anni, da stagioni dove ha centrato anche una promozione che poi purtroppo è stata vanificata dalla retrocessione, ma è una società che lavora bene già da qualche anno, è una buona piazza che comunque ha nel cuore la squadra della propria città, e in più ha un allenatore capace: Valente sta dando una grossa impronta alla squadra, ha un modulo di gioco efficace per questa categoria e dà sicuramente degli ottimi risultati. Vedo un Lecco, di sicuro può prendersi delle soddisfazioni. Non mi posso sbilanciare per dire che può diventare una competitor di Vicenza e Union Brescia, però comunque è una squadra che se continua a macinare il gioco e quindi a dare quello che fino adesso ha mostrato a tutti è sicuramente una squadra che potrà ancora dire la sua".

A proposito di Vicenza, che squadra stai vedendo?
"Tutte le squadre, compreso le Dolomiti Bellunesi stasera, vanno ad affrontare il Vicenza armate, giocano tutti quanti la partita della vita contro il Vicenza , che se cala quindi di intensità e concentrazione rischia il passo falso. Ha chiaramente pressioni enormi, viene da due stagioni dove ha fatto benissimo per il 95% della stagione poi è crollata quando nessuno se l'aspettava, buttando via quella promozione che aveva un po' in tasca. Il programma societario era triennale, per far sì che questa squadra tornasse dove merita, perché il Vicenza merita di stare in Serie B, e quest'anno è obbligato a vincere senza troppi giri di parole".

Momento invece con più alti che bassi per il Cittadella. Come ti spieghi questo andamento dei granata?
"Sono un ex Cittadella, ho giocato due anni in questa splendida cittadina nella quale sono stato benissimo, potendo anche apprezzare il lavoro del Ds Marchetti, uno molto capace. La retrocessione della passata stagione ha forse inciso, non credi abbia ora la struttura di squadra per poter subito risalire perché è un club che lavora su prospetti giovani, su ragazzi che magari vengono da categorie inferiori, ma la C purtroppo ha bisogno anche di chi conosce la categoria, di chi sa vincerla. La vedo un po' indietro rispetto alle altre, anche se mister Manuel Iori è molto bravo: dovrà fare solo un po' di esperienza come giusto che sia".

(NEL LINK, IL PODCAST INTEGRALE DELL'INTERVISTA A PESOLI)