Empoli, il successo è aver imbrigliato l'Inter per un terzo di gara. Vicario e Asllani pronti per il grande salto

In cuor suo Andreazzoli avrebbe voluto vendicare quel 26 maggio 2019. Quel giorno, nonostante la grande generosità messa in campo a San Siro, il suo Empoli si arrese all'Inter (che grazie al 2-1 volò in Champions) e, complice lo 0-0 tra Fiorentina e Genoa, dovette salutare la Serie A. Dopo la salvezza conquistata la settimana scorsa, per l'allenatore massese sarebbe stata un'ideale chiusura del cerchio. Una sorta di riabilitazione definitiva dopo l'epilogo amaro di tre anni fa.

Indubbiamente l'ostacolo era difficile da superare. Non solo per la qualità tecnica dei Campioni d'Italia, ma anche per le loro maggiori motivazioni, visto che la lotta-scudetto è ancora apertissima. Ma l'Empoli non si è fatto intimidire, scendendo in campo con il piglio di chi vuole assolutamente vincere, nonostante le differenze. Per un terzo di gara i toscani hanno assaporato il dolce sapore della vittoria, riuscendo a imbrigliare l'Inter grazie a una sapiente disposizione tattica messa in atto da Andreazzoli. La decisione più azzeccata è stata la posizione del talentuoso Asllani, che si è letteralmente francobollato a Brozovic non permettendogli di agire indisturbato.

I due gol dell'Empoli sono da manuale del calcio. E dimostrano, una volta per tutte, come si possa fare un bel gioco anche se non si hanno nomi a effetto. L'idea prima di tutto, verrebbe da dire. La prima mezzora le parti sembravano invertite, con un'Inter incapace di esprimersi ai suoi livelli e un Empoli tignoso e cinico nello sfruttare le poche occasioni possibili. Poi è arrivato l'autogol di Romagnoli, che ha rimesso in carreggiata i padroni di casa e ha avviato la loro rimonta. Ma l'Empoli è uscito a testa altissima.

Tra i singoli, le menzioni speciali sono per Asllani e Vicario. Del giovane albanese abbiamo già accennato, si è piazzato su Brozovic e ha impreziosito la sua prestazione con un gran gol. Il portiere friulano risulta sempre decisivo e non è un caso che sia l'estremo difensore che compie più parate nei cinque maggiori campionati europei. Anche con l'Inter ha provato a chiudere la saracinesca, limitando il passivo che nel secondo tempo poteva essere anche maggiore. Due calciatori che avranno un sicuro avvenire e che potrebbero fare le fortune economiche del club di Corsi.