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Fiorentina, Galloppa: "Voglio bene ai ragazzi, ma mi auguro di non vederli in Primavera a vent’anni"

Fiorentina, Galloppa: "Voglio bene ai ragazzi, ma mi auguro di non vederli in Primavera a vent’anni" TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 6 aprile 2024, 00:08Serie A
di Simone Lorini

La Fiorentina ha vinto l'ottava Coppa Italia Primavera della sua storia. L'allenatore della squadra viola Daniele Galloppa ha parlato così, ai microfoni di Radio Sportiva del successo maturato ieri sera al Dall'Ara contro il Torino: "Con il Torino è stata una battaglia bella, all’ultimo sangue, emozionante. Siamo contenti di aver riportato la coppa a Firenze. È segno che le cose stanno funzionando e che il lavoro che si fa a tutti i livelli sta dando frutti. Questo è il mio quarto anno alla Fiorentina, sei-sette ragazzi sono con me fin dall’inizio e stiamo crescendo insieme, vedere dove siamo partiti e dove siamo adesso è un’esperienza incredibile. Barone? Pensare che pochi anni fa lavorava in banca, ha lasciato quel lavoro per coinvolgere Commisso nell’acquisto della Fiorentina, è diventato una figura fondamentale nella costruzione del Viola Park.

Abbiamo perso un punto di riferimento importante. Il presidente ci ha chiamato prima e dopo la partita, ogni volta ci chiama e non è scontato, ha fatto un investimento e sa cosa vuol dire raccogliere i frutti del lavoro. Tanti italiani e toscani? Motivo di orgoglio, chi ha giocato ieri è qui da bambino, è bellissimo. Divario tra i nostri settori giovanili e quelli stranieri? Se parliamo di top club il divario c’è ma non così grande, la spaccatura vera arriva intorno ai 16-17 anni, all’estero il rischio di accelerare la crescita c’è mentre in Italia si rallenta, facciamo fatica a tenere il passo.

Giovani in prima squadra? C’è tanto divario tra la Primavera e la prima squadra, se il giovane lo mettiamo come terza scelta avrà le opportunità per crescere e migliorare, se è la quinta no. Le squadre B possono essere il trampolino giusto, all’estero i giovani hanno già 50-60 presenze in prima squadra e in Italia invece è molto difficile. Incontro squadre con i ventenni in campo in Primavera, voglio bene ai miei ragazzi ma mi auguro di non vederli in Primavera a vent’anni”.

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