Il Genoa svela la nuova casa del settore giovanile e Women: foresteria e campo da calcio

Il Genoa svela la nuova casa del settore giovanile e femminile. Un'area da quasi 4000 metri quadrati dedicata alla foresteria per ragazze e ragazzi rossoblu che sorgerà sulle colline sopra Genova nell'area della vecchia badia di Sant'Andrea, monastero sconsacrato nella località Erzelli, con l'intenzione da parte della società di costruire anche campi da calcio per creare un quartier generale non lontano dal centro sportivo "Gianluca Signorini" di Pegli. Un progetto ambizioso che è stato finanziato anche attraverso l'emissione di bond da parte della società e sottoscrivibili da tutti, tifosi e investitori attraverso la piattaforma Tifosy per coinvolgere tutta la piazza nella crescita del club che solo una settimana fa ha spento 130 candeline.

Il pensiero di Zangrillo
"Oggi presentiamo uno strumento finanziario che è un primo tools che deve dimostrare la forza di questa dirigenza che vuole percorrere strade nuove. Ci si sente molto responsabili e c'è anche un po' d'ansia perchè sappiamo che le pressioni sono tante. Noi siamo la città del 'maniman', se tu fai qualcosa con intenti positivi ci sarà sempre qualcuno che trova il difetto. Il mondo sta cambiando ed è in gioco la sopravvivenza delle squadre di calcio. La sostenibilità è un argomento difficilissimo. Noi andiamo a fare un qualcosa che si inserisce in un contesto in cui dobbiamo essere avveduti dal punto di vista finanziario. Ieri in Lega è venuto fuori qualcosa che il divario fra squadre che percepiscono i diritti televisivi europei e chi non lo percepisce è ampio, come nella vita civile dove c'è differenza fra chi è povero e chi è ricco. Non facciamo discorso politici e sociologici perchè si impone anche lo sviluppo di una serie di iniziative che rendano sempre più autonoma la sopravvivenza dal punto di vista economico".

Il commento di Blazquez
"Quando siamo arrivati uno dei sogni più grandi era un centro sportivo - ha fatto eco l'amministratore delegato Andres Blazquez -. Questo è il primo passo per arrivare all'obiettivo che ci siamo prefissati. Abbiamo comprato un anno fa l'abbazia di Sant'Andrea. E' importante portare i ragazzi in un posto nostro, dove poter controllare il loro percorso, quello che mangiano e come studiano. Tanti arriveranno a studiare ma tanti devono trovare un altro percorso nella vita ed è importante aiutarli a trovarlo. Per come è fatta la Liguria, abbiamo trovato diversi posti nella zona dell'abbazia che a poco a poco condivideremo con voi per fare altri campi. Ora iniziamo con uno. Il dormitorio femminile anche sarà lì in questa struttura. L'abbazia sarà finita se tutto va bene a fine stagione. Dovremo cominciare con le giovanili per l'estate del 2024. Il primo campo dovrebbe essere in simultanea a questa struttura e nel mentre giocheremo nelle strutture che abbiamo già. Non siamo i primi: lo hanno fatto Venezia, Frosinone. Abbiamo conosciuto Tifosy un anno e mezzo fa ma a quel momento non eravamo pronti. Ma dopo aver individuato il posto giusto abbiamo voluto far partecipare alla cittadinanza e ad altri investitori al mondo del calcio". E la prima squadra? "Stiamo guardando dei posti ma ora stiamo pensando a sviluppare il discorso legato ai giovani".

Il bond
Ma come funziona la sottoscrizione del bond? Ne ha parlato il CFO Stefano Vincis: "Stiamo parlando di un prestito obbligazionario aperto a tutti, qualunque persona fisica che ha compiuto 18 anni e che risponda al questionario di appropriatezza può sottoscrivere questo bond. Il taglio minimo è 1000 euro, il capitale viene restituito il 27 ottobre 2028. Da oggi fino a lunedì prossimo sono aperte le pre-registrazioni su www.tifosy.com/genoacfc. Si apre poi una finestra di una settimana nel quale la sottoscrizione sarà aperta a colori si sono pre-registrate e nelle settimane successive la sottoscrizione sarà aperta a tutti gli altri investitori. Chi vorrà recedere potrà farlo per i successivi 14 giorni alla sottoscrizione, l'obiettivo minimo è 5 milioni di euro. Perchè? Perchè è l'importo che riteniamo possa essere gli investimenti che vanno fatti ancora. Se, come ci auguriamo, ci sarà un'eccedenza siamo aperti a valutare ulteriori richieste per un importo massimo che sarà di 8 milioni di euro. Risparmieremo in generale un milione di euro all'anno".

L'emozione di Sbravati
"E' un'emozione poter vedere il primo passo concretizzarsi per quello che può essere un futuro molto più produttivo sia dal punto di vista della zona confort in cui i nostri ragazzi, dirigenti e tecnici dovranno cominciare a fare in una struttura indipendente - ha detto il responsabile del settore giovanile rossoblu Michele Sbravati -. Nel ringraziare tutti coloro che ci hanno ospitato in questi anni, abbiamo vissuto momenti anche più sereni. Mi ricordo all'inizio degli anni 2000 con i nuovi sintetici c'era una condizione migliore ma non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia. Alcune società hanno investito molto, ora i competitor non sono solo i grandi club ma anche club di B e C sono cresciuti in tal senso. Ringraziamo la proprietà che sta facendo sacrifici per dotare di una casa rossoblu tutti coloro che gravitano nel mondo del settore giovanile".