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Juventus-Benfica 1-2, le pagelle: Vlahovic ora è un caso. Miretti fa flop, Neres è imprendibile

Juventus-Benfica 1-2, le pagelle: Vlahovic ora è un caso. Miretti fa flop, Neres è imprendibileTUTTO mercato WEB
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giovedì 15 settembre 2022, 06:42Serie A
di Marco Conterio
fonte dall'inviato a Torino di Tuttomercatoweb.com

Juventus-Benfica 1-2, il racconto

Le pagelle della Juventus (di Marco Conterio)

Perin 7 Ultimo baluardo, incolpevole sul rigore di Joao Mario e sul raddoppio di Neres. Parate bellissime, una finestra stagionale degna di un numero uno all'altezza di un grande club.

Bremer 6 A futura memoria per Allegri: a tre è tutto un altro giocatore. Gioca d'anticipo e non sbaglia praticamente niente, fino a quel che non gli compete ovvero segnare davanti al portiere. Una conclusione a occhi chiusi, scritta in un destino avverso.

Bonucci 6 Lo scontro con Ramos è fisico, botte date, prese, tenute. Sul raddoppio del Benfica l'errore è importante per tempi e recuperi sbagliati. Poi fa degli interventi straordinari in recupero all'ultimo tuffo.

Danilo 6 Parla da veterano e gioca da capitano. E' diventato un vero e proprio simbolo di questa Juventus, da rinnovo all'altezza dei top. Leader all'inizio, poi Neres cresce e i compagni non lo supportano.

Cuadrado 4.5 Analcolico. Perché tutti lo attendono sempre ubriacante, imprendibile, coi primi passi di samba a far ballare i difensori avversari. Invece Grimaldo ne anticipa le mosse e lo annacqua. (dal 58' De Sciglio 5.5 Entra e la Juve passa a quattro dietro, terzino destro con licenza di spingere. Il compitino e poco più)

McKennie 4.5 Fischiato dai tifosi: dovrebbe inserirsi tra le linee, cucire i reparti. Non ha ago, filo, bussola. Non combina nulla di giusto e sbaglia in entrambe le fasi.

Paredes 5.5 Sembra lo specialista che mancava alla Juventus a lunghi tratti per regie, per la palla per Milik, per come amministra la gara. Poi, spegne la luce: nel secondo tempo solo errori, compreso quello grave in uscita sul raddoppio di Neres.

Miretti 4.5 Peccati di gioventù: fa un recupero delizioso in chiusura di primo tempo e poi allunga il piede quel tanto che basta per dare il rigore al Benfica. Dopo Parigi, ancora una notte dove non spicca ma combina qualche errore di troppo. (dal 58' Di Maria 5.5 Al piccolo trotto. Entra per inventare, con la Juventus che passa a tre davanti, ma sembra totalmente fuori condizione e si mangia pure un gol dopo il palo di Kean)

Kostic 5 Parte e sbaglia un gol, prosegue e prova a sfornare cross giusti più per quantità che qualità. Sul due a uno del Benfica si scorda di ripiegare e Neres non perdona. (dal 70' Kean 6 Entra e dopo un minuto sfiora un gol clamoroso. La storia della sua avventura bianconera. Quasi)

Milik 6.5 In senso assoluto Vlahovic è forse più forte ma nel calcio c'è un fattore che spesso in troppi scordano. La funzionalità. L'essere l'uomo giusto per un determinato allenatore e uno stile di gioco. Perfetto per Allegri, lo score lo dimostra. (dal 70' Fagioli 5.5 Va a fare l'interno di centrocampo, fagocitato anche lui da una Juventus senza più idee, personalità, costrutto, in crisi totale. Incolpevole)

Vlahovic 4 In crisi d'identità. Spalle alla porta è irriconoscibile, in profondità perde ogni scontro con Otamendi che non è certo Jacobs. E' un caso aperto, quarta gara senza andare in rete e terza consecutiva.

All: Massimiliano Allegri 4.5 Per come mette la Juve in campo, per come inizia la gara, una storia totalmente diversa da come finisce. La Juventus si perde negli spogliatoi: non è all'altezza del Benfica a livello atletico e per l'ennesima volta si perde dopo un gol subito. Psicodramma.

Le pagelle del Benfica (di Andrea Piras)

Risultato finale: Juventus-Benfica 1-2

Vlachomodis 6 - Vede palloni arrivare da ogni parte nei primi minuti. Incolpevole sul gol della Juventus ma sceglie sempre il tempo giusto dell’uscita sui cross che arrivano dal fondo.

Bah 6 - Preferito a Gilberto dal primo minuto sulla corsia di destra. Nel primo tempo Kostic dalla sua parte sgasa a tutta velocità scodellando cross su cross. Nella ripresa è più attento e sfiora anche il gol del 3-1.

Antonio Silva 7 - 18 anni per il difensore portoghese che patisce l’impatto iniziale con lo Stadium. Cresce col passare dei minuti risultando più incisivo spazzando quando necessario.

Otamendi 7 - L’esperienza non gli manca e, dopo un inizio difficile come tutta la squadra, è più presente al centro dell’area facendo valere il fisico e il tempismo imbrigliando e non perdendo mai un attimo Vlahovic.

Grimaldo 6,5 - Costretto a stare molto più basso rispetto al solito dalla spinta costante di Cuadrado. Vince i duelli col colombiano senza consentirgli l’ingresso all’interno dell’area.

Florentino 6,5 - Insegue i portatori di palla della Juventus a vuoto nei primi minuti poi è più presente aiutando Enzo Fernandez nel creare la diga in mezzo al campo e facendo ripartire l’azione.

Fernandez 7,5 - Nel momento di maggiore difficoltà è l’unico a non perdere la bussola. Poi giganteggia in mezzo al campo fra palloni conquistati e suggerimenti per i compagni. Di caparbietà l’azione che genera il 2-1 di Neres. Dall’82’ Aursnes s.v.

Neres 7,5 - Scodella qualche buon pallone, come quello che Gonçalo Ramos si divora. Nella ripresa si prende la scena andando a realizzare il gol del 2-1 con opportunismo e dimostrandosi scheggia impazzita per la difesa bianconera. Dall’82’ Chiquinho s.v.

Rafa Silva 7 - E’ l’osservato speciale nella serata dello Stadium. Parte in sordina venendo disinnescato dalla difesa bianconera. Sale di tono e fa crescere la squadra colpendo un palo clamoroso con una bella conclusione dalla distanza. Dall’87’ Diogo Gonçalves s.v.

Joao Mario 6,5 - Perde palloni in mezzo al campo che rischiano di essere pericolosi. Si riscatta però realizzando il rigore del pareggio esultando polemicamente, poteva risparmiarselo, sotto la Curva Scirea. Dall’87’ Draxler s.v.

Gonçalo Ramos 6 - In ritardo nello stacco di testa che porta il gol di Milik che sblocca il match. Si divora la rete del pareggio nel primo tempo, più nel vivo dell’azione nei secondi quarantacinque minuti. Dall’82’ Musa s.v.

Roger Schmidt 7 - Dodicesima vittoria in dodici gare stagionali. La sua squadra parte in sordina ma quando i ragazzi terribili decidono di alzare il livello della prestazione, è un piacere vederli. Non è un caso se il suo Benfica è a punteggio pieno nel girone.

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