Milan, il ritorno di Matteo Gabbia è un successo. Cinque vittorie e un pari (e nessun acquisto)

Cinque vittorie e un pareggio. Il ruolino di marcia del Milan da inizio 2024 è straordinario, in Serie A. Trascurando l'eliminazione in Coppa Italia per mano dell'Atalanta, i rossoneri sono la squadra più in forma. Ed è anche dovuto al momento di Matteo Gabbia, difensore che è rientrato dal prestito dal Villarreal a inizio gennaio, quando l'emergenza stava imponendo valutazioni differenti. Dal prendere un difensore di grido, come Buongiorno, a un giovane in grado di crescere rapidamente come Brassier che, però, non è mai stato valutato da Pioli. In questo senso preferiva Gabbia e, non c'è che dire, pare completamente un altro giocatore dopo l'esperienza ne LaLiga.
Probabilmente è un successo anche il fatto che Gabbia abbia avuto il potere di evitare esborsi economici per giocatori non convincenti a gennaio. Il rientro di Tomori, unito a quello già avvenuto di Thiaw, metterà a posto completamente la retroguardia, con due competizioni da giocare: l'Europa League, che non ha un obiettivo minimo, e la Serie A, con il quarto posto che appare blindato.
Le parole di Matteo Gabbia al momento del rientro in rossonero, all'inizio di gennaio, dopo sei mesi di prestito. "È stato abbastanza veloce. In pochissimo tempo sono tornato ma per certi versi e come se non fossi mai andato via. Ho sempre mantenuto un rapporto con i miei compagni, con tutte le persone dello staff. Rivederli e riniziare a lavorare con loro è un qualcosa di bellissimo e adesso me lo godo fino in fondo. Villarreal? Sono stato molto bene. Quando sono partito non lo immaginavo. Ho avuto varie esperienze anche con diversi allenatori che mi hanno aiutato. Sono stato felice e ho giocato: una bella esperienza che mi porterò nel cuore".
