Come può pensare il Milan di non costruire il futuro attorno a Rafael Leao?


Quando si accende, Rafael Leao è una stella con pochi eguali. Ha bisogno di 'solo' due cose. Serenità e fiducia. Nei suoi mezzi e di quella degli altri nei suoi confronti, anche e soprattutto nei momenti difficili. Come può pensare il Milan di non costruire il suo futuro attorno a lui? Ne parliamo nel Podcast di oggi di Tuttomercatoweb.com, con Marco Conterio.
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Risultato finale: Genoa-Milan 1-2
GENOA
Leali 6,5 - Se il primo tempo finisce senza reti è anche grazie alle sue parate. Prima neutralizza in due tempi il diagonale di Theo Hernandez e poi prima del riposo salva tutto su Pulisic con il piedone in uscita. Sempre molto sicuro sui palloni alti, svetta all’interno dell’area. Incolpevole sui due gol del Milan, abile nel recupero a dire di no a Leao.
Sabelli 6,5 - Con Norton-Cuffy davanti a lui, bada di più alla fase difensiva risultando comunque preciso contro la freccia rossonera Theo Hernandez. Si sovrappone facendo vedere anche buoni traversoni e ringhia alle caviglia di Leao quando questi entra in campo. Abbattuto da Masini in seguito ad uno scontro fortuito, lascia il campo nell’intervallo. Dal 46’ Zanoli 6 - Cerca spesso lo spunto in velocità sulla corsia di destra duellando con Theo Hernandez e cercando lo spunto verso il centro dell’area..
De Winter 6,5 - Inizia sempre l’azione palla a terra dalle retrovie, nel momento di spinta della squadra rossonera prende sempre posizione con il corpo facendo valere la sua statura giocando di anticipo sull’avversario. Un po' più sotto pressione nel finale.
Vasquez 6,5 - Ben posizionato quando salva tutto sulla torre insidiosa di Pulisic. Tiene a bada gli attaccanti del Milan anche se con la rapidità lui e il suo compagno di reparto ogni tanto vanno in difficoltà ma alla fine comunque tiene botta. Anche lui nella fase finale un po' più in difficoltà.
Martin 6 - Nella fase difensiva ha più di una difficoltà con Jimenez dalla sua parte ma dopo avergli preso le misure riesce comunque a controbattere bene. Si fa vedere anche in fase propositiva andando spesso al traversone verso il centro dell’area. Da uno di questi nasce il gol del vantaggio di Messias.
Frendrup 6 - Chiude benissimo come sempre le linee di passaggio del Milan riproponendo spesso l’azione. Non si risparmia mai andando a tamponare tutti i varchi dove i giocatori del Milan possono inserirsi. E’ senza dubbio il leader della mediana. Nella ripresa prova a sorprendere Maignan con un tiro dalla distanza senza successo, sfortunatissimo quando, nel tentativo di anticipare Joao Felix, mette alle spalle di Leali il gol dell’1-2.
Masini 6,5 - Sta a guardare troppo Theo Hernandez quando converge verso il centro e scalda i guantoni a Leali. Per il resto una prestazione di grande sostanza e personalità per il giovane centrocampista prodotto del vivaio del Grifone.
Norton-Cuffy 5,5 - Vieira lo schiera alto a destra nel tridente alle spalle di Pinamonti. Si presenta nel match con una serpentina in mezzo a due avversari e con un diagonale che chiama al miracolo Maignan. Nella ripresa viene arretrato in difesa e, fronteggiando Leao, va più in difficoltà. Perde di vista il portoghese quando realizza l’1-1. Dall’86’ Ekhator s.v.
Messias 6 - Ex di turno, si posiziona alle spalle dell’unica punta. Viene controllato dalla retroguardia rossonera anche non con le buone. Va vicino al gol del vantaggio avventandosi su una respinta di Maignan costringendo il portiere del Milan alla doppia parata. Dal 59’ Vitinha 7 - Entra in campo ed è indemoniato. Impiega poco più di due minuti per scrivere il suo nome sul tabellino del match. Supera Maignan con una rasoiata precisa su cross di Martin.
Thorsby 6 - Si prende un cartellino giallo per un intervento scomposto ai danni di Jimenez che lo porterà a saltare la trasferta di Napoli. Disputa la partita che è nelle sue corde. Quantità e sponde per i compagni, più qualche accelerazione. Dal 72’ Ahanor 6 - Uno spezzone senza grandi sbavature per il giovane esterno rossoblù.
Pinamonti 5,5 - Ancora senza rete l’attaccante rossoblù che combatte contro la retroguardia del Milan e crea spazi per i compagni ma alla fine non riesce a cercare varchi per calciare in porta e trovare la doppia cifra stagionale.
Patrick Vieira 6 - Il suo Genoa combatte e mette in difficoltà a più riprese il Milan ma in 120 secondi la formazione rossonera ha uno scatto che piega le ali al Grifone. Restano l’ottima cavalcata salvezza e gli applausi della Gradinata Nord anche dopo la terza sconfitta consecutiva in campionato.
MILAN (a cura di Marco Pieracci)
Maignan 7 - In vena di miracoli: dice di no a Norton-Cuffy, poi sfida le leggi della fisica con un doppio riflesso prodigioso. Si arrende soltanto a Vitinha.
Tomori 6 - La velocità nei recuperi difensivi è sempre utile, anche se il Genoa spinge raramente su quel lato: Thorsby non fa danni. Dall'80 Walker sv
Gabbia 6 - Chirurgico nella marcatura applicata su Pinamonti, al quale concede giusto qualche sponda: prevale quasi sempre nel gioco aereo.
Pavlovic 5,5 - Difende l'area di rigore senza tanti fronzoli ma prende subito un cartellino giallo che lo costringe a gestirsi, sul gol va in bambola.
Jimenez 5,5 - Il nuovo modulo sembra cucito su misura per esaltarne le doti di corsa, qualche accelerazione non basta: lascia troppo margine a Martin. Dal 70' Joao Felix 6 - Un paio di tocchi di qualità, la sua presenza manda nel panico Frendrup, inducendolo all'errore.
Fofana 6 - Equilibratore della mediana, ammortizza le onde ma è obbligato a tirare i remi in barca dopo mezz'ora scarsa di navigazione tranquilla. Dal 28' Leao 7,5 - L'assist cestinato da Pulisic come biglietto da visita, la ribalta praticamente da solo: gol e autogol propiziato. Incontenibile, Leali gli nega la doppietta.
Reijnders 6 - Fa cifra tonda col Milan, senza trovare il bonus. Patisce l'aggressività degli avversari, garantisce comunque il contributo alla rimonta.
Hernandez 6 - Evoluzioni da mezzala aggiunta, per sviare il traffico in fascia: così impegna Leali. Duello ad alta velocità con l'esplosivo Norton-Cuffy.
Pulisic 5,5 - Non fa tesoro della gran palla offerta sul piatto d'argento da Leao: prende la scelta sbagliata, ignorando Reijnders tutto solo a centro area. Dall'80' Musah sv
Loftus-Cheek 6 - Ritrova la maglia da titolare, al tramonto di una stagione vessata dagli infortuni: non può essere al top, col passare dei minuti perde un po' di lucidità ma ci sta.
Jovic 5,5 - Partito da terza scelta nelle gerarchie estive, la chiude da semi-intoccabile in attacco: rispetto alle ultime uscite però sembra meno tonico. Dal 70' Gimenez 6,5 - Timidi segnali di risveglio, attacca bene la profondità e incarta il passaggio vincente per il pareggio.
Sérgio Conceição 6,5 - Panchina ancora Leao, ma la verità è che c'è un Milan con e senza: perché il portoghese fa tutta la differenza del mondo. La terza vittoria consecutiva arriva con la modalità più ricorrente della sua gestione: in rimonta, sfruttando la qualità della panchina.
