Nzola interrompe la striscia perfetta della Fiorentina: con lo Spezia al Franchi è 1-1

Ci pensa M'Bala Nzola ad interrompere la striscia di nove vittorie consecutive della Fiorentina di Vincenzo Italiano, bloccata al Franchi sull'1-1 dallo Spezia. Dopo il vantaggio iniziale dei viola grazie all'autogol di Wisniewski, lo Spezia ritorna in partita grazie al gol del solito Nzola, alla tredicesima marcatura in campionato, che regala il pareggio e un punto importante per le Aquile, che salgono a +7 dal Verona terzultimo.
Parte forte la viola, poi è equilibrio
Forte dei nove successi di fila, è la Fiorentina a partire meglio, spinta anche dai quasi 35mila del Franchi. La squadra di Italiano aggredisce le aquile di Semplici e soprattutto dalle fasce cerca di inventare qualcosa, per liberare al tiro Cabral e compagni. Il possesso è prevalentemente viola, ma le occasioni limpide latitano: ci prova Ikone, poi la Fiorentina crea qualche mischia in area, ma non riesce mai a calciare. Il primo tiro in porta arriva invece lato Spezia, con Amian che si sgancia, salta un paio di uomini e calcia da fuori, trovando i guantoni di Terracciano. La squadra di Semplici, dopo un inizio di sofferenza, prova a scuotersi e dopo un buono sviluppo da corner trova il gol con Nzola, subito annullato però per un netto fuorigioco di Gyasi, che serve l’assist all’angolano. Con più equilibrio rispetto all’inizio prosegue la sfida, dove si lotta molto nel mezzo e si vive di fiammate dei singoli: da Sottil e Ikone da una parte a Maldini e Nzola dall’altra.
Ancora un autogol spezzino, ma poi ci pensa Nzola
E sul filo dell’equilibrio si sblocca la partita e a farlo sono i padroni di casa di Vincenzo Italiano. Al minuto 25 del primo tempo Biraghi mette il turbo, lo Spezia è mal posizionato dietro e, arrivato sul fondo, il terzino viola è fortunato a trovare una beffarda deviazione da parte di Wisniewski, che spinge il pallone nella porta sbagliata e regala il vantaggio alla Fiorentina con il secondo autogol di fila dello Spezia, dopo quello di Caldara contro la Salernitana. Rotto l’equilibrio, la gara sembra poter prendere il verso della Fiorentina, ma lo Spezia accantona il colpo subito e si rimette subito in gioco, trovando il pareggio con il solito M’Bala Nzola dopo pochi minuti. Questa volta il regalo è della difesa viola, che su un lungo rilancio di Dragowski legge malissimo la traiettoria. Igor non interviene, Terracciano si fa trovare mal posizionato: Nzola vince un duello fisico e, con il sinistro, non ha problemi a battere il portiere fiorentino, trovando l’immediato pareggio. La gara si stappa, le maglie delle difese si allargano e c'è tempo per altre emozioni. Cabral rischia di far venire giù il Franchi abbattendo la traversa in rovesciata, commettendo però fallo in attacco, poi si sgancia Castrovilli che calcia ma trova una deviazione da dentro l’area di rigore. I ritmi si alzano ma il tempo finisce: all'intervallo è 1-1, all'autogol di Wisniewski risponde il solito Nzola.
Drago vola e salva su Biraghi. Sacrificio Spezia nel forcing viola
La ripresa si apre con i soliti ventidue in campo e sulla falsariga del finale di primo tempo, chiuso con grande equilibrio. Come ad inizio gara, è la Fiorentina a prendere le redini del gioco in mano, chiudendo lo Spezia nella sua metà campo e concedendo solo in ripartenza. Ma le fiammate non arrivano e Italiano ricorre ai cambi: fuori gli esterni Ikone e Sottil e dentro Nico Gonzalez e Brekalo. E proprio l’ex Torino, nemmeno un minuto dopo il suo ingresso, sfiora il nuovo vantaggio viola, rientrando sul destro e chiudendo la conclusione, che sbatte contro il palo e salva lo Spezia. Spezia che reagisce inserendo forze fresche dalla panchina: fuori Maldini e Bourabia, dentro Bastoni e il giovane Cipot, preferito a Shomurodov e Verde. L’1-1 resiste nonostante il forcing della Fiorentina: per lo Spezia è pioggia ammonizioni, che rompono il gioco dei viola e rallentano il gioco. Su punizione Biraghi va ad un passo dal 2-1, ma Dragowski salva con un grande intervento, poi Italiano si gioca anche la carta Barak, sostituendo Castrovilli, mentre lo Spezia risponde con Shomurodov ed Esposito per Gyasi e l’ammonito Ekdal. A dieci dalla fine Italiano inserisce anche Jovic e Duncan per tentare l’ultimo assedio, ma anche lo Spezia si fa vedere in avanti, e con Cipot crea un pericolo salvato da una diagonale attenta di Biraghi.
Doppia chance gigante nel finale, ma è 1-1
La Fiorentina continua a premere e ad attaccare con parecchi uomini, concedendo l’1-1 contro uno dietro. La squadra di Italiano va a testa bassa alla ricerca della decima vittoria di fila tra tutte le competizioni e spinge senza pause. Jovic si costruisce una chance enorme a ridosso del novantesimo, ma dopo un grande movimento sbaglia il tocco finale e non trova la porta dopo aver scavalcato Dragowski. Con tanti uomini in avanti i viola si prendono grossi rischi e, a gara quasi terminata, rischiano addirittura di perdere. Duncan perde un pallone sanguinoso a centrocampo, che lancia il contropiede di Shomurodov (accompagnato da Cipot) solo contro Terracciano. L’ex Roma si fa metà campo palla al piede, arriva di fronte al portiere dei viola e tenta di scavalcarlo con un pallonetto che esce malissimo, e salva la Fiorentina. C'è ancora tempo per l’ultimo assalto dei viola, che però non porta risultati: al Franchi finisce 1-1 e la striscia perfetta dei viola si interrompe.
