Roma, il derby come una grande occasione: da Dovbyk a Pellegrini, gli osservati speciali

Il derby della Capitale è sempre un crocevia di emozioni, carriere e destini. Lo sa bene Artem Dovbyk, che in due stracittadine non ha ancora lasciato il segno. Lo scorso anno aveva il posto fisso da titolare, oggi è scivolato dietro a Evan Ferguson e rischia di dover rincorrere il campo. Eppure, per un attaccante, basta un lampo: un ingresso all’85’, un gol e tutto cambia. I 17 centri della passata stagione restano lì a ricordargli che il talento non si cancella.

Situazione delicata anche per Lorenzo Pellegrini. Privato della fascia da Gasperini, con un futuro incerto vista la scadenza di contratto, resta comunque un uomo da derby. Tre gol alla Lazio, tutti spettacolari, ne hanno fatto uno specialista della stracittadina. Con Dybala out, Gasp potrebbe concedergli minuti preziosi: occasione per rimettersi in mostra e, forse, scrivere un ultimo capitolo in giallorosso.

Attenzione anche a Neil El Aynaoui, nuova scommessa del tecnico. Ha partecipato alle prime tre gare stagionali, ma senza brillare. Il derby potrebbe offrirgli quella ribalta che finora gli è mancata. Infine Ferguson: da promessa da cento milioni a oggetto misterioso, l’ex Brighton non segna in un club da quasi un anno. Due reti in nazionale hanno ridato fiducia, ma a Roma deve ancora sbloccarsi. A scriverlo è Il Messaggero.