Sconfitto su Rangnick, ma Gazidis via da vincitore dopo 4 anni al Milan: "Mi avete salvato la vita"

Alla fine, Ivan Gazidis è stato contento di aver perso. Non lo scudetto: quello non glielo toglie nessuno. Ma la "battaglia" decisionale con Paolo Maldini. Non è un mistero che il dirigente sudafricano, che oggi lascia il Milan dopo 4 anni, avrebbe immaginato un altro percorso per la società rossonera. Su tutte, con Ralf Rangnick al timore: l'ormai ex CEO rossonero era infatti il principale fautore dell'arrivo del manager tedesco, oggi commissario tecnico dell'Austria con in mezzo un clamoroso fallimento al Manchester United.
Lo scudetto e la malattia. Grazie anche alla sua sconfitta, Gazidis, che negli anni ha incassato anche le frecciate di Boban, silurato proprio su indicazione dell'ex Arsenal, lascia il Diavolo con un trofeo in tasca. E che trofeo: lo scudetto, il primo titolo nazionale della sua carriera. Oltre al quale c'è di più: perché il rapporto fra Gazidis e il Milan è stato scolpito, nel bene e nel male, anche nella malattia, un carcinoma alla gola, che lo stesso dirigente ha raccontato nel 2021, quando è stato costretto a stare lontano dalla squadra per un lungo periodo di tempo. Poi, l'emozionante ritorno a San Siro, al quale è tornata la mente oggi nel dirsi addio, con un bel messaggio ai tifosi rossoneri: "Mi avete salvato la vita".
