TMW - Boniek: "Difficile criticare la Roma. Mi fa ridere quando si dice che l'allenatore vince le partite"

Zbigniew Boniek, ospite a un evento all’università Unicamillus, ha parlato di Roma e Juventus. Queste le sue parole raccolte da TMW: "Dipende come vuoi giudicare la Roma. Se parliamo di classifica, stanno facendo bene e sono in lotta per ogni obiettivo. Se vogliamo trovare un lato negativo, la Roma non gioca e si affida ai singoli. Forse la gente si aspettava di più dal punto di vista del gioco. Alla fine contano i risultati, è difficile criticare la Roma. Anche se molti sono scontenti. Non so giudicare tutto sommato la squadra. Con la Fiorentina in dieci hanno sofferto parecchio, col Monza in superiorità numerica hanno rischiato di perdere. Si vedrà a fine anno. Non sarà facile per loro gestire tutto, anche per Mourinho che non si sa se rimarrà. Se non dovessero andare in Champions o non dovessero portare un trofeo, potremmo dire che forse sarebbe il caso di cambiare l'allenatore".
Cosa pensa della Juve?
"La Juventus per ora fa i risultati. È un discorso simile alla Roma, non giocano bene. Sono cinici e hanno vinto col Napoli nonostante non meritassero. Hanno una mentalità tale per cui se ti sta dietro devi stare sempre attento. L'Inter mi pare più forte".
Gli allenatori quanto contano?
"Sono utili in settimana ma poi non giocano. La domenica giocano i calciatori. Mi fa ridere quando si dice che l'allenatore vince la partita. Avendo giocato tanti anni a calcio, so quanto sia importante il ruolo del tecnico, ma non ho mai pensato di aver vinto o perso grazie ad un allenatore. Certo, poi fai il cambio e chi entra segna, tipo Pavoletti, ma non è che l' allenatore ti fa vincere".
