Veron: "Nell'Inter vedo pochi difetti. Nei piani della squadra c'è pure la Champions"

Juan Sebastian Veron, ex centrocampista dell'Inter, ha rilasciato una lunga intervista all'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, parlando dei nerazzurri: "Ho notato una cosa: c’è più continuità, questo succede quando sei maturo, quando fai uno scatto mentale. All’Inter c’era già una base molto solida che aveva permesso di raggiungere la finale di Champions League, ora si sono aggiunti dei nuovi, come Pavard e soprattutto Thuram, che l’hanno perfino migliorata. Vedo davvero pochi difetti...".
Per Veron è stata fondamentale la sconfitta a Istanbul perché si impara sempre di più dai ko che dalle vittorie: "È quello che ho sempre pensato, non sono frasi fatte. Perdere fa male, soprattutto sul più bello, ma l’Inter dopo quella partita ha trovato le energie per rialzarsi: non solo ha metabolizzato subito il risultato, ma si è messa in testa un nuovo obiettivo. Nei piani della squadra non c’è solo la seconda stella, ma pure la Champions: vogliono tutti tornare in una finale e stavolta vincerla. Il bel calcio di Inzaghi ha tutto per riuscirci".
Veron è indeciso su chi la spunterà in Italia per lo Scudetto: "Lo vedremo alla fine, Inter e Juve sono diverse ed entrambe solide. E poi le sfide tra Inter e Juve sono sempre qualcosa di... particolare. Sono dei mondi a parte. Mi limito a dire che l’Inter è ormai una squadra “seria”, che è un aggettivo davvero importante nel calcio. E il merito sta in panchina: il mio ex compagno Simone è riuscito ad aggiungere la continuità che prima era mancata".
