Il Bari si prepara al Vivarini-bis. Sarà davvero la scelta vincente per risollevarsi?
Che la sconfitta contro il Frosinone avrebbe avuto un peso notevole era già cosa nota, e in casa Bari a farne le spese è stato mister Fabio Caserta, esonerato nella giornata di ieri; si parla anche del possibile addio con il Direttore Sportivo Giuseppe Magalini, ma ieri non è stata data notizia in merito. Il tutto con il prossimo allenatore già scelto.
Sì, tecnico scelto, perché a guidare la squadra nel post Caserta sarà Vincenzo Vivarini, che torna a Bari dopo l'avventura in Serie C nella stagione 2019-2020: era il campionato segnato dalla pandemia Covid-19, e il mister approdava in biancorosso il 24 settembre 2019, per rimpiazzare l'esonerato Giovanni Cornacchini. Il campionato si concluse al secondo posto della classifica, con un playoff perso contro la Reggiana e la mancata riconferma seguente. Al netto di ciò, comunque, una sorta di minestra riscaldata, che lascia qualche perplessità, soprattutto se si considera che Vivarini è stato esonerato l'11 novembre dal Pescara: la situazione di classifica dei pugliesi non è migliore di quella degli abruzzesi, e risollevare un ambiente sportivamente depresso - soprattutto dopo un esonero che certifica delle difficoltà - non è sempre semplice. Forse in virtù di questo, il contratto sarà sino al termine della stagione (sembra però esserci un'opzione per il rinnovo condizionata alla conquista di un posto nei playoff).
C'è però un altro aspetto su cui riflettere: in sette anni di presidenza De Laurentiis, son già 10 gli allenatori del club. E solo in tre occasioni si è conclusa la stagione con il medesimo mister: nel 2018-2019 in Serie D con Giovanni Cornacchini e nel biennio che va dal 2021 al 2023 con Michele Mignani. Numeri non confortanti...
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