Salernitana, troppi infortuni: a Modena in emergenza, ma con la spinta di 1000 tifosi

Sedici infortuni muscolari da quando è iniziata la stagione. Tanti, troppi. Ora la società vuol vederci chiaro per capire se si tratti di un problema legato ai campi di allenamento, alla preparazione estiva o di mera casualità e sfortuna. Certo, il fatto che tanti calciatori siano arrivati alla spicciolata saltando buona parte del romitaggio estivo ha avuto il suo peso e l'ex tecnico Giovanni Martusciello è stato buon profeta sotto questo punto di vista. Non ha aiutato nemmeno il budget risicato messo a disposizione dalla proprietà, con Petrachi che ha dovuto puntare anche su giocatori reduci da problematiche gravi o da lunga inattività. Prendiamo l'esempio di Rene Adelaide: potenziale nettamente superiore alla media, 7 in pagella ogni volta che è stato chiamato in causa, ma terzo infortunio muscolare da agosto ad oggi e rischio concreto di chiudere anzitempo il 2024.
Stesso discorso per Torregrossa, per il quale parlano i dati: nell'ultimo quadriennio molteplici partite saltate e Pisa che presumibilmente ha deciso di interrompere il rapporto lavorativo anche per questa ragione. All'elenco di infortunati con recidiva possiamo aggiungere Maggiore (per la verità tormentato dalla cattiva sorte da quasi tre anni) e Tongya, clinicamente guarito da una quindicina di giorni ma ancora una volta escluso dall'elenco dei convocati a scopo precauzionale. Non ci saranno nemmeno Dalmonte (anche per lui terzo stop dal ritiro ad oggi), Sfait (contusione in allenamento), Njoh (lesione muscolare) e Tello: per l'ex Benevento stop di una ventina di giorni.
Colantuono, che prima della rifinitura aveva parlato in conferenza stampa soffermandosi proprio sull'obbligo di gestire Adelaide per evitare ricadute, è partito dunque per Modena con due giovani della Primavera, qualche acciaccato che farà numero in panchina e un undici quasi uguale a quello che ha ben figurato con la Carrarese tornando alla vittoria in casa dopo tre mesi di astinenza. Dinanzi a Sepe è ormai intoccabile il terzetto difensivo composto da Bronn, Ferrari e Jaroszynski. A destra ci sarà Stojanovic, sull'out opposto Ghiglione, con il giovane Gentile unica alternativa ai quinti. In mediana Amatucci, Hrustic e Soriano, costretto ad agire in posizione più arretrata rispetto a domenica scorsa per dare una mano in copertura. Verde, in attacco, sarà la spalla di Wlodarczyk, con Simy pronto a entrare nella ripresa. Esclusione per Kallon e Braaf che, con il nuovo sistema di gioco, rischiano di essere penalizzati al punto da valutare un addio anticipato a gennaio. Al fianco della Salernitana ci sarà un buon numero di tifosi: mille tra settore ospiti e tribuna, con il club "Modena Granata" che accoglierà i salernitani con panini, vino e striscioni di benvenuto. E' il bello del calcio.
