Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Spezia, Stillitano: "Sarebbe un orgoglio se fra 10 anni ci paragonassero ai Percassi"

Spezia, Stillitano: "Sarebbe un orgoglio se fra 10 anni ci paragonassero ai Percassi"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 19:04Serie B
di Tommaso Maschio

“Sono molto orgoglioso di essere qui, è un piacere essere il presidente di una squadra con la storia dello Spezia. Quando sono entrato in questo club ho capito che questa è una famiglia, c’è grande orgoglio attorno a questa squadra e lo stadio è magnifico, per questo ringrazio la famiglia Platek che ha messo i soldi per farlo”. Esordisce così il neo presidente del club Charlie Stillitano nella conferenza stampa odierna in cui la nuova proprietà si è presentata alla piazza: “FC32 è il passato, non posso parlarne, ma quando sono entrato nel board ho visto che la società aveva bisogno d’aiuto e ho pensato subito a 2-3 investitori che avrebbero potuto dare una mano. La prima persona a cui ho pensato però è Tom (Roberts, il neo patron NdR) e così gli ho scritto. Per due giorni non l’ho sentito e mi sono guardato attorno anche se volevo lui e quando mi ha chiamato dicendosi interessato abbiamo chiuso in pochi giorni l’affare. Lui è un uomo di finanza più che di sport, ha visto i numeri del club e la squadra e ha dato l’ok per andare avanti”.

Il nuovo presidente parla poi del futuro dello Spezia: “È difficile vincere nel calcio, i risultati sul campo per noi sono fondamentali. Questa squadra è il nostro unico focus anche perché non mi affascina il concetto di multiproprietà. - prosegue ancora come si legge si Cittadellaspezia.com - Atalanta e Udinese come modelli? La famiglia Percassi ha fatto qualcosa di straordinario, così come la famiglia Pozzo, ma sono 40 anni che lavorano nel calcio. Dobbiamo avere i piedi per terra, penso che questa squadra abbia le fondamenta, che sia sulla buona strada. Abbiamo parlato con il direttore sportivo Stefano Melissano e con Andrea Gazzoli e siamo sulla stessa strada. Non potremo mai essere il Milan e il Real Madrid, dobbiamo capire chi siamo, ma se tra dieci anni qualcuno ci dirà che abbiamo fatto bene come i Percassi sarà solo un orgoglio

Spazio poi ai rinnovi di due dirigenti come appunto Melissano e Gazzoli: “È la prima cosa che vogliamo fare e abbiamo già parlato con loro. Volevamo sapere se volessero stare con noi perché hanno lavorato benissimo, noi non vogliamo rovinare niente. La società adesso è solida. - prosegue ancora Stillitano – Vogliamo essere una società solida e con un futuro che vuole essere vincente. Può essere il prossimo anno o tra cinque, non abbiamo fretta e se quest’anno non andrà bene ci riproveremo perché vogliamo costruire una squadra che tra vent’anni possa essere in Serie A da almeno dieci”.

Il presidente aquilotto parla poi dell’importanza delle infrastrutture: “Quando ho visto lo stadio e la sua collocazione ho pensato che fosse una grande opportunità. Le decisioni sono di Tom, ma è importante migliorare le strutture e già qualcosa di strepitoso si è fatto. Le persone qui sono in gamba, ma si può sempre migliorare”.

Infine spazio al suo background calcistico che lo ha portato a conoscere anche il numero uno della Fiorentina Commisso: “Il mio sogno era giocare con la nazionale italiana, ho giocato per la nazionale americana fino all’Under 19, poi ho giocato al College e quando ho smesso ho avuto l’opportunità di diventare il presidente dei Cosmos, quando ero giovanissimo. Conosco Rocco Commisso dal 1977, sono stato in riunione con Florentino Perez e Adriano Galliani, come potevo non imparare qualcosa? Non ho mai pensato di diventare presidente di una società italiana, è una cosa che è nata per fortuna. Sono orgoglioso, emozionato”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile