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Suad e Milot, dalla Svezia al Tardini. Un amore per il Parma nato nel ‘95 e trasmesso al figlio

Suad e Milot, dalla Svezia al Tardini. Un amore per il Parma nato nel ‘95 e trasmesso al figlioTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 26 febbraio 2024, 17:19Serie B
di Tommaso Maschio

In occasione della sfida fra Parma e Pisa, vinta dai ducali con una rete di Delprato allo scadere, sugli spalti del Tardini c’erano due tifosi speciali che dalla Svezia per sostenere la squadra di Pecchia. Un amore, quello di Suad, nato nel lontano 1995 in occasione di una trasferta in Svezia del Parma – per una gara di Coppa delle Coppe – e trasmesso al figlio Milot che lo ha accompagnato in occasione di questa gara, come spiega l’uomo ai canali ufficiali del club emiliano: “La prima volta che ho visto giocare il Parma era il 1995, quando in Svezia ha affrontato l’Halmstad in Coppa delle Coppe. Fu incredibile, la partita di andata finì 3-0, poi al ritorno il Parma vinse 4-0 al Tardini. Quei momenti e quella rimonta sono stati decisivi per affezionarmi a questa squadra, che all’epoca era ricca di campioni”.

Ho un sacco dei bei ricordi delle partite che ho visto: il gol di Crespo contro la Juventus (2000), la rimonta contro l’Halmstad 4-0 in casa. Davvero tanti, aggiungo Brolin, svedese che ha giocato qui dal 1990 al 1995. Invece, dovessi scegliere un giocatore del presente, direi Man: veloce, tecnico, mi piace molto. Ma ogni volta che siamo qui a Parma per noi è speciale, vista la distanza che dobbiamo percorrere, è la terza volta che vediamo una partita in casa, l’ultima è stata Parma-Milan del 2019”.

“Mi piacerebbe – continua Suad parlando di suo figlio Milot – che provasse le stesse esperienze e che respiri la stessa passione per il Parma com’è successo a me. Portarlo qui al Tardini è un modo per trasmettergli il sentimento che provo io. Poi, se non dovesse diventare tifoso del Parma…non è più mio figlio! A parte gli scherzi, ovviamente potrà scegliere la squadra che vorrà anche se secondo me il Parma è decisamente la scelta migliore!”. per i nostri colori, scandita da successi e alcune delusioni, ma soprattutto da tanta fede".

“Credo che non si possa 'diventare' tifosi del Parma, bisogna sentirlo dentro, sentire la passione. Esistono squadre più grandi del Parma, che vincono di più, con questo Club capitano momenti belli e periodi brutti, ma l’importate è esserci, esserci sempre. È un sentimento di amore che deve vivere in tutti momenti, come accade con i propri figli!”

Il sogno che abbiamo è quello di vincere lo scudetto, magari non oggi, ma spero che un giorno questo sogno possa avverarsi”.

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