Dg Picerno: "Mister Tomei ha delle belle idee. Proveremo ad alzare l'asticella"

Nel corso del pomeriggio di TMW Radio, nella finestra dedicata alla Serie C con il programma A Tutta C, è intervenuto il Direttore Generale del Picerno Vincenzo Greco, che ha fatto il punto su quello che potrebbe essere il futuro: "Partiamo con la consapevolezza di non essere più una sorpresa, ma vogliamo essere comunque una favola per le dimensioni della nostra realtà: per essere una società così giovane ci stiamo togliendo grandi soddisfazioni. Vogliamo quindi proseguire su questa squadra, cercando di migliorarci, ma con grande ponderazione. Per il mercato puntiamo prima sull’aspetto umano e poi sulle capacità professionali. Certo, proveremo ad alzare l’asticella ma senza imporci pressioni. Qui continuiamo a permettere ai giovani calciatori e ai giovani allenatori di poter crescere, come accaduto a mister Longo, mentre ai più esperti garantiamo il rilancio, vediamo a esempio Murano o Gilli".

A proposito di panchina, è adesso il turno di Tomei.
"Siamo orgogliosi di aver dato un’opportunità in questa categoria a Longo, di cui molti parlavano ma che nessuno ingaggiava, ma adesso voltiamo pagina con un allenatore preparatissimo, che vorrà riscattarsi dall’annata a Monopoli. Ha delle belle idee e ha sposato questo progetto a 360°: noi, come dirigenza, cercheremo di costruire una rosa omogenea, che abbia giocatori esperti ed elementi più giovani. Servono elementi funzionali e duttili, da utilizzare in più ruoli”.

La piazza vi ha aiutati in questa crescita?
“I nostri tifosi non saranno forse numerosi come altri, ma hanno una partecipazione importante per una popolazione di cinquemila abitanti. Sono rimasto qui perché sono grato al presidente per la fiducia che ha riposto in me, posso dire di essere uno dei pochi a lavorare in completa autonomia”.

Guardiamo più in generale alla Serie C: è una categoria in espansione?
“Bisogna fare i complimenti al presidente Marani e al suo staff, ci stanno rendendo fieri di appartenere a questa categoria: ora la C ha una visibilità differente rispetto a qualche anno fa. Noto poi che tutte le squadre si stanno adeguando alla valorizzazione dei giovani e degli allenatori emergenti, ed è bello vedere che sia una categoria ancora vicina al vero tifoso. La Serie C ormai sta crescendo di anno in anno e sono convinto che continuerà a farlo”.