Vis Pesaro, Stellone: "L'Arezzo ha meritato la vittoria. Noi siamo mancati"

Partita equilibrata quella tra Arezzo e Vis Pesaro, con i toscani che però hanno avuto più occasioni e alla fine sono usciti coi tre punti. La squadra biancorossa è stata buona in difesa, ma meno efficace in attacco:
"Quale il mio giudizio sui 90 minuti, anche considerando alcune situazioni arbitrali? Alcune decisioni arbitrali non mi sono piaciute, come la gestione delle ammonizioni o il gol che forse nasce da un fuorigioco, ma non è un alibi - ha spiegato in sala stampa Roberto Stellone -. L’Arezzo ha meritato di vincere perché ha creato di più ed è stato più solido dietro, rischiando pochissimo. Hanno vinto tutti i duelli difensivi, mentre noi siamo stati bravi a livello organizzativo nel non concedere gol, anche se abbiamo concesso azioni e conclusioni. In fase offensiva, invece, siamo mancati nel vincere i duelli, dribblare, crossare e tirare. Non abbiamo fatto praticamente nulla per vincere la partita, tranne un tiro nei minuti finali di Beghetto che, se avesse pareggiato, sarebbe stato un punto immeritato. L’Arezzo è una squadra forte, usciamo a testa alta perché l’impegno c’è stato, ma ora resettiamo e da martedì pensiamo alle prossime gare. Dobbiamo fare punti, perché se non vinci vivi male la settimana e perdi certezze. La partita è stata equilibrata, ma l’Arezzo ha meritato i tre punti".
"Dopo tre giornate, al di là degli episodi di oggi (ieri, ndr) o di quelli discutibili, come l’espulsione di Jallow nella partita precedente, che giudizio dò della Vis Pesaro? Il sistema di supporto agli arbitri sta aiutando o sta creando più polemiche rispetto a prima? Non è un VAR vero e proprio, quindi non è semplice per gli arbitri decidere. A volte, come nell’espulsione di Cianci, che forse non era da rosso, può essere giusta; altre volte, come con Jallow contro il Rimini, l’arbitro non è tornato sui suoi passi nonostante l’evidenza. Può essere un vantaggio o uno svantaggio. Le partite sono maschie, con agonismo, e questo può capitare. C’è più perdita di tempo, ma alla lunga gli errori arbitrali diminuiranno".
