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tmw / torino / Primo Piano
Sicuramente il Torino ha bisogno di difensori centrali, ma prima va deciso il modulo da adottare definitivamenteTUTTO mercato WEB
Cairo e Baroni
Oggi alle 12:00Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin

Sicuramente il Torino ha bisogno di difensori centrali, ma prima va deciso il modulo da adottare definitivamente

Con la peggior difesa della Serie A, 13 gol subiti in 6 partite, il Torino ha evidenziato di avere una linea difensiva che fa acqua da tutte le parti e che compromette i risultati. Giusto per dare la dimensione del problema Lecce e Pisa, che condividono il podio negativo, hanno incassato 10 reti. E non va scordato che nelle ultime tre amichevoli estive (due con il Monaco e una col Valencia) la squadra aveva subito in ogni match 3 reti. Pensare che solo due stagioni fa i granata avevano la quarta migliore del campionato fa rabbrividire e arrabbiare, ma quando si smantella un reparto da Champions League solo per fare cassa (leggasi Buongiorno e poi anche per certi versi Milinkovic-Savic) e in più si lasciano andare via a parametro zero calciatori che sarebbero stati ancora utili (Rodriguez) senza sostituirli adeguatamente allora è poi normale che si vada incontro a veri e propri disastri. Anche perché nel calcio se non si ha una buona difesa non va da nessuna parte, tanto più in Italia. E infatti i 5 punti e l’attuale 16esimpo posto in classifica del Torino, condiviso con Lecce e Parma, ne sono lo specchio.

E’ normale che quindi già adesso si parli di dover intervenire a gennaio, nel mercato di riparazione, per cercare di risolvere il problema. A monte però va stabilito se il Torino vuole giocare con la difesa a tre oppure a quattro. Mister Baroni prima della partita con il Parma, finita con una sconfitta per due a uno aveva detto sulla difesa a tre iniziata ad adottare alla terza di campionato nella gara con la Roma: “E' una soluzione anche di opportunità in questo momento, ma non è quello per cui potremmo cambiare. Abbiamo pensato la squadra per il 4-3-3 e penso che si possa tornare presto a questo, ma all'interno di una gara aggressiva, di energia, di mobilità, di dinamicità e non di attesa altrimenti il sistema lo puoi buttare nel cesso". E in precedenza prima della partita con l’Inter, all’esordio in campionato finita poi con la batosta di cinque a zero, e giocata con la difesa a quattro disse in relazione al modulo: “Una condizione è che nella struttura della squadra il doppio esterno e la difesa a quattro non cambiano all’interno del campo. A centrocampo un vertice alto e uno basso in funzione dell'avversario". E’ quindi evidente che Baroni continua a pensare che la difesa a quattro sia la migliore.

In rosa attualmente ci sono 3 portieri, Israel, il titolare, Paleari e Popa, e in difesa 9 elementi considerando anche i terzini o i quarti Lazaro, Pedersen, Maripán, Coco, Ismajli, Masina, Biraghi, Nkounkou, Dembélé, più 2 fuori rosa Schuurs, infortunato, e Sazonov, non rientra nei piani tecnici. In otto partite finora disputate dal Torino, due di Coppa Italia e sei in campionato, Baroni è passato dalla difesa a quattro a quella a tre e ha cambiato più volte, per l’esattezza sei*, i giocatori della linea difensiva e una volta il portiere in Coppa Italia con il Pisa, in questo caso per dare spazio anche al secondo Paleari.  Tutte queste rotazioni indicano che un assetto definitivo non è ancora stato trovato. Va anche detto che finora Ismajli, arrivato l’8 luglio da svincolato dall’Empoli, è stato utilizzato poco a causa di problemi muscolari alla coscia che ha avuto e che gli hanno fatto saltare prima le gare con Modena, Inter e Fiorentina e poi quella con la Lazio. Adesso sabato si vedrà cosa accadrà con il Napoli, ma è difficile che Ismajli possa essere della partita e quindi è da capire se Baroni continuerà con la difesa a tre oppure se tornerà a quella a quattro e soprattutto chi schiererà.

Giocare con la difesa a quattro oppure a tre cambia non solo l’assetto della squadra, ma anche le dinamiche dei movimenti e ci vogliono anche calciatori con caratteristiche tecniche differenti. Il Torino, ad esempio, per quel che riguarda i tre centrali ha il solo Masina di piede sinistro e in particolare Maripán e Coco sono più adatti a giocare in una difesa a quattro. Prima di individuare rinforzi per il reparto difensivo è obbligatorio decidere quanti uomini si vogliono schierare in difesa e poi si può individuare il rinforzo, meglio sarebbe più di uno, più adatto e anche decidere chi cedere. Il Torino di certo non può permettersi di prendere un difensore che sia una scommessa: serve uno che conosca perfettamente il campionato italiano, che abbia esperienza e che non sia gravato da infortuni precedenti e fragilità muscolare e che ovviamente abbia qualità e che sia adatto al tipo di linea difensiva che si vuole schierare e possibilmente sia di piede sinistro .

*Modena 18/8 (Coppa Italia) vittoria in casa 1-0 difesa a 4 con Pedersen (dal 59’ Lazaro), Coco, Masina e Biraghi.
Inter 25/8 sconfitta in trasferta 5-0 difesa a 4 con Lazaro, Coco, Masina e Biraghi.
Fiorentina 31/8 pareggio in casa 0-0 difesa a 4 con Pedersen, Coco, Maripán e Biraghi (dal 76’ Lazaro).
Roma 14/9 vittoria in trasferta 1-0 difesa 3 con Coco, Maripán e Ismajli.
Atalanta 21/9 sconfitta in casa 3-0 difesa 3 con Coco, Maripán (dal 45’ Tameze)  e Ismajli.
Pisa 25/9 (Coppa Italia) vittoria in casa 1-0 difesa 3 con Dembélé (dal 71’ Asllani), Ismajli e Coco.
Parma 29/9 sconfitta in trasferta 2-1 difesa a 3 con Ismajli (dal 77’ Adams), Maripán e Coco.
Lazio 4/10 pareggio in trasferta 3-3 con Tameze (dal 70’ Masina), Maripán e Coco.