Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / torino / Serie A
Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 4 marzoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 5 marzo 2020, 01:00Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 4 marzo

IL MILAN TRA RINNOVO DIRIGENZIALE E MERCATO. iBRA POTREBBE RESTARE DOPO UN CONFRONTO CON RANGNICK. L'INTER TORNA ALLA CACCIA DI UN ESTERNO SINISTRO, MENTRE LA LAZIO CONTINUA A PENSARE A GIROUD.

Zlatan Ibrahimovic può rimanere al Milan, con o senza Zvonimir Boban e Paolo Maldini. I due dirigenti hanno avuto un ruolo chiave nel ritorno dello svedese in rossonero, ma nel frattempo la Serie A sta divertendo il centravanti, che sotto la Madonnina non ha mai negato di stare bene. Quindi la soluzione e la quadratura può essere comunque trovata, sia con Gazidis/Elliot sia con chi, eventualmente, sarà al comando. E Ralf Rangnick in questo senso sembra decisamente avanti rispetto a tutti. In questo senso si prospetta una possibile discussione con l'attuale coordinatore del mondo Red Bull, che potrebbe diventare dt (e allenatore?) a Milano. Ibrahimovic vuole ascoltare quali sono le scelte del tedesco che, da par suo, sembra gradire la permanenza di Ibra al di là delle scelte che poi andrà a prendere. In questo senso se Ibrahimovic otterrà delle certezze - tecniche, non di impiego - potrebbe anche decidere di rimanere. I matrimoni ovviamente si fanno in due e i prossimi mesi saranno comunque decisivi. Intanto Elliott avrebbe rifiutato una proposta da 1,2 miliardi di euro per il Milan. Dan Friedkin - ora a un passo dal diventare nuovo proprietario della Roma - nei mesi scorsi ha proposto la cifra ai vertici dei rossoneri, ottenendo un no come risposta. Il Milan lavora però anche allo staff di Ralf Rangnick. È l'indiscrezione che spiega come Kornetka e Volz siano tra i candidati e che l'idea del responsabile del Lipsia non sia di parternità di Ivan Gazidis, bensì di un dirigente italiano di stanza a Milanello. Il problema potrebbe arrivare dai principi dell'ex Arsenal, perché si ricorda che Rangnick, ai tempi del Lipsia, si era espresso contro gli striscioni antirazzisti. Capitolo Boban: il croato non ha intenzione di fare sconti al Milan. Questo il ritratto che spiega come il croato non sia intenzionato a chiudere la propria carriera senza lottare. L'ingaggio di Boban dovrebbe aggirarsi intorno ai 2,5 milioni di euro - 3 quello di Maldini - e non ha intenzione di rinunciarci. Con la rottura Zvonimir Boban con Ivan Gazidis e di conseguenza con la proprietà del Milan, quale sarà il futuro di Paolo Maldini? È questo il quesito primario in chiave futuro per il club rossonero. Elliott non sembra intenzionato a prendere provvedimenti nei suoi confronti, ma se vorrà rimanere dovrà condividere la nuova strategia societaria. Per il momento, le dimissioni del dt milanista non sono arrivate, ma la sua permanenza resta comunque piuttosto complicata.


La Fiorentina lavora al rinnovo dei propri gioielli. Il direttore sportivo Daniele Pradè sta trattando i prolungamenti di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, mentre per Martin Caceres è scattata l'opzione di rinnovo, allungando il contratto di un altro anno. Inter a caccia di un esterno sinistro di alto livello. Il primo nome nei desideri di Antonio Conte resta quello di Marcos Alonso, terzino spagnolo del Chelsea. Non è Detto che gli inglesi siano disposti a privarsi dell'ex Fiorentina, valutato a gennaio sui 40 milioni di euro. Più semplice arrivare, sempre in casa Blues, a Emerson Palmieri, mentre l'alternativa porta al serbo Kostic dell'Eintracht Francoforte, con caratteristiche più offensive, ma comunque adatto anche al 3-5-2 nerazzurro. La Roma attende il passaggio di proprietà ma intanto il primo passo su cui Friedkin è stato categorico è il mantenimento degli asset strategici più importanti. O, almeno, pensare di poterlo fare. Due su tutti, ovviamente, Zaniolo e Pellegrini. Loro a giugno non partiranno, anche se i conti dovessero essere preoccupanti (si va verso una proiezione di -110 per la chiusura del bilancio giallorosso). Il trading, eventualmente, riguarderà qualcun altro (Under è uno degli indiziati principali, ad esempio), sperando poi di abbassare i costi in altro modo. Come? Liberandosi eventualmente di alcuni contratti pesanti. I giocatori che si proverà a piazzare a giugno sono i vari Pastore, Nzonzi (tornerà dal prestito al Rennes), Juan Jesus, Fazio e Perotti. Tutta gente che guadagna dai 2,2 (di Jesus) ai 4,5 (di Pastore). È chiaro, poi, che molto dipenderà anche dall’eventuale ingresso o meno nella prossima Champions League.

Capitolo Lazio. Igli Tare ha in mente un piano ben preciso per arrivare a ciò che gli è sfuggito di mano sul finire della sessione invernale di mercato. L'oggetto del desiderio è Olivier Giroud, centravanti in scadenza di contratto con il Chelsea. Il ds biancoceleste vorrebbe tentare l'assalto in quella finestra temporale fra la chiusura della Premier League il 17 maggio e l'inizio dell'Europeo il 12 giugno. Da offrire al Campione del Mondo di Russia la Lazio ha un accordo triennale da 3,5 milioni più bonus. Fra infermeria e stanze societarie in casa Lazio Senad Lulic è il nome del momento. Mentre il laterale sta cercando di recuperare nel modo più veloce possibile dal problema alla caviglia, il club biancoceleste sta portando avanti la trattativa per il rinnovo di contratto attualmente in scadenza a giugno. Per un nuovo accordo annuale fra il bosniaco e la società del presidente Lotito sembra mancare solo la firma.